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Tutti conoscono Christian Dior, ritrovandolo in un capo che porta il suo nome, in una sfilata, in una fotografia.
In pochi, pero’, conoscono il personaggio Dior. Un uomo che in soli dieci anni di attività, ha rivoluzionato la moda di tutto il mondo.
Christian Dior rappresenta il patrimonio francese dell’haute couture, la moda e gli ornamenti del XX secolo europeo, le trasformazioni culturali e non solo. Lo stilista ha completamente riscritto i dettami della moda partendo dalla presentazione della prima sfilata nel 1947.
Prima di diventare lo stilista affermato che conosciamo, Christian Dior è stato un dilettante indeciso. Nato in una famiglia borghese (21 gennaio 1905 a Granville) studia nell’istituto di Scienze Politiche. Il suo passatempo principale è disegnare, una passione che non lo abbandonerà mai e che lo isolerà dal mondo ma sarà anche salvezza dalla depressione. Con il supporto economico del padre fonda, insieme all’amico artista Bonjean, una galleria d’arte.
Questo è il primo momento di indipendenza creativa di Christian il quale non nasce come couturier, come si può pensare, bensì come artista. La crisi del ’29 lo costringe a chiudere la galleria mentre il settore moda era uno dei pochi a resistere alla crisi. Per questo Dior decise di investire sulla sua formazione nello studio del figurino di moda. Iniziò a collaborare con la pagina di Moda de Le Figarò e con l’atelier dello stilista Piguet.
Nel 1940 l’alta moda parigina, nel pieno della guerra, era in crisi. Gli americani bloccarono tutti i rapporti con Parigi, occupata dai Nazisti. Inoltre, vennero bloccate anche le esportazioni e la produzione era limitata, oltre che controllata. La situazione migliorò grazie al Presidente della Chambre Lelong che riottenne i propri archivi e la possibilità di continuare a produrre moda a Parigi, seppur con tante limitazioni.
In questo preciso momento, Marcel Boussac decise di rilevare un atelier e trovò in Dior il perfetto creativo a cui affidare il progetto. Insieme decisero di creare una Maison innovativa nel gusto e nell’aspetto ma tradizionale nell’artigianato di qualità. Nasce così Christian Dior lo stilista.
Il 12 febbraio 1947 Christian Dior lanciò la sua prima collezione nei saloni dell’Avenue Montaigne di Parigi che conteneva la presentazione di ben due nuove linee “Corolle” e “en 8” . Fu un coup de théâtre per la stampa e per i presenti. La collezione venne considerata “L’abbondanza per la moda, dopo l’astinenza” come segno di rinascita della donna post-bellica, a cui Dior voleva ridare grazia e luminosità.
La donna di Dior era un fiore dalle forme inedite e diverse dallo stile dei contemporanei. La gonna a corolla, i bustini per creare l’effetto “vita di vespa”, il completo Bar, composto da giacca con spacchi arrotondati e gonna nera a pieghe divennero must have, sin dalla prima sfilata. Tutto questo divenne “New Look” termine coniato dalla giornalista americana Carmen Snow che lo diffuse in tutto il mondo come simbolo di evoluzione.
Dior è anche noto per aver dato vita ad un’ulteriore rivoluzione: l’importanza degli accessori. Durante la sfilata vennero vaporizzati Litri di Miss Dior per far scoprire in esclusiva agli ospiti le note della prima fragranza che il couturier-parfumeur lancerà a fine anno.
Ma non solo, indica alle donne il giusto uso degli accessori realizzando total look compresi di borse, scarpe e smalti per le unghie. Ogni anno Dior immise sul mercato nuove idee creando un’attesa ed una tensione continua.
Christian Dior divenne sin da subito, una figura rappresentativa del settore della moda e non solo perché riuscì a attirare l’attenzione dei giornalisti americani (capaci di diffondere il suo nome in tutto il mondo) per aver “inventato” un nuovo abbigliamento da donna.
Il marchio si diffuse in tantissimi paesi ed ottenne dei guadagni elevatissimi creando un vero impero. Ogni anno Dior immise sul mercato nuove idee creando una forse attesa da parte del pubblico e della stampa, fino alla sua prematura morte nel 1957.
Morì prematuramente a Montecatini, a 52 anni, a causa di un collasso ma la sua storia rivive negli anni grazie a grandi Direttori Creativi che hanno reinterpretato il suo stile negli anni.
Attualmente la Maison vive sotto la guida di Maria Grazia Chiuri, la prima e unica donna alla giuda della Maison.
Amazon offre una vasta scelta di biografie dedicate allo stilista. Di seguito si segnalano i libri amati e venduti e ricordiamo che al click sulle immagini potete scoprire altri articoli interessanti.