Ciao Darwin 8 rischia la chiusura: denunciato dagli animalisti

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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Il programma di Canale 5 ‘Ciao Darwin‘ è tornato in grande spolvero.

Al comando ci sono sempre Paolo Bonolis e la sua spalla di sempre, Luca Laurenti. Il trash è imperante, perché squadra vincente non si cambia. E comunque all’italiano piace potersi godere programmi televisivi estremamente trash per passare una serata divertente in casa a fare commenti e considerazioni sui vari personaggi che finiscono in TV in prima serata. Peccato però che, dopo due sole puntate della trasmissione seguitissima, siamo già a rischio chiusura.

E c’entrano ancora una volta gli animalisti, che hanno fatto sentire la loro voce, cosa che non è poi così rara quando si tratta di programmi televisivi.

Rischio Chiusura per Ciao Darwin

Il rischio chiusura per ‘Ciao Darwin‘ è arrivato subito dopo la seconda puntata. Il programma è trash, si sa. E mette in luce come gli italiani adorino seguire programmi televisivi di questo tipo. A guardare le avventure e le prove dei vari concorrenti però non sono solo persone che vogliono passare una serata diversa dalle altre.

Ci sono anche gli animalisti. Che rizzano sempre le antenne quando in TV compaiono gli animali. Per qualsiasi motivo. Durante la seconda puntata di ‘Ciao Darwin‘ c’è stata una prova che ha visto come protagonisti i concorrenti e alcuni maiali. I maiali apparentemente non sarebbero stati maltrattati. Al giorno d’oggi ormai gli autori televisivi stanno attentissimi quando devono avere a che fare con qualche animale in uno studio televisivo.

A quanto pare però l’Associazione Animalisti non è dello stesso parere. I maiali erano chiusi in un recinto. Nel recinto erano state nascoste alcune cose da trovare. Una prova come tante, per i concorrenti. Ci vuole coraggio, certo, per entrare in un recinto pieno di maiali, ma si sa anche che in televisione si fa tutto nella massima sicurezza. Il problema, secondo gli animalisti, è che i maiali, visto l’ambiente dello studio televisivo, quindi non il loro habitat abituale, erano terrorizzati.

E tutto questo per cosa? Per un gioco.

La protesta degli animalisti

Gli animalisti sono passati dalle parole ai fatti e hanno sporto regolare denuncia contro Paolo Bonolis e tutto il team della trasmissione campione di ascolti del venerdì sera Mediaset. La denuncia è legata al fatto che i “poveri maiali sono stati messi alla gogna, spaventati, terrorizzati tra le luci dei riflettori e le urla isteriche dei concorrenti“. Come dar torto agli animalisti? Come se non bastasse, pare che ci fosse anche un maialino, terrorizzato, con la bocca legata.

Il fatto è che il grande cuore degli animalisti li porta a pensare che “i poveri maiali sono già condannati a vivere in prigionia dalla loro nascita, destinati ad essere squartati“. Ci manca solo di portarli in televisione per essere usati per un gioco.

Questa non è la prima denuncia per Bonolis. Ma è in buona compagnia. Basti pensare qualche mese fa ad Antonella Clerici e il problema con il pappagallo del redivivo ‘Portobello’.

Gli animalisti si sono schierati contro di lei fin dai primi promo pubblicitari, denunciando un atteggiamento non corretto nei confronti dell’animale.