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La seconda puntata di Ciao Darwin aveva già creato notevoli polemiche ancora prima della messa in onda. Con la diretta ne abbiamo visto delle belle, sia dagli esponenti del Family Day che dai Gay Pride, ma anche dallo stesso Paolo Bonolis che, ad un certo punto, si è scagliato contro il gruppo dei ‘conservatori’.
Caos a Ciao Darwin
Il secondo appuntamento di Ciao Darwin ci ha mostrato la sfida tra i Gay Pride e i Family Day, capitanati rispettivamente da Vladimir Luxuria e Giuseppe Povia. La scelta di mandare in onda un confronto tra questi due ‘universi’ era già stata ampiamente criticata molto tempo prima della diretta, soprattutto per la scelta del caposquadra dei ‘conservatori’, colui che qualche anno fa cantava “Luca era gay e adesso sta con lei”. Ora, polemiche a parte, l’ultima puntata di Ciao Darwin, oltre ad essere stata esilarante, ci ha mostrato un Paolo Bonolis alternativo, o meglio fiero delle sue idee. Il conduttore infatti, difficilmente si schiera dalla parte di uno dei due universi, ma questa volta ha voluto dire la sua. Il tutto è avvenuto proprio nel momento del dibattito, quando le differenze tra Gay Pride e Family Day sono maggiormente venute fuori. L’argomento centrale è quello sulle rispettive idee di famiglia e procreazione. Ovviamente, Povia e tutti i suoi seguaci sono sostenitori accaniti del classico nucleo familiare, ovvero mamma, papà e figli. Vladimir e i suoi compagni invece, sono per il diritto di essere genitori da parte di ogni essere umano, che sia eterosessuale, omosessuale o transessuale. Stabilire chi possa aver ragione in un discorso del genere è impossibile, anche perché difficilmente si potrebbe trovare un punto d’incontro. In studio si genera il caos e Paolo Bonolis si sente costretto ad intervenire, non soltanto per placare gli animi, ma anche per esprimere il suo pensiero in merito al dibattito.
Paolo Bonolis contro i Family Day
Quando il conduttore di Ciao Darwin decide di intromettersi, in studio era già stata tirata in ballo la “famiglia naturale”, “Dio” e la “Bibbia”, con tanto di personaggi che hanno recitato a memoria alcuni versetti sacri. A dirla tutta, alcuni pensieri sembravano essere usciti direttamente dal tempo della pietra e forse proprio per questo motivo Bonolis si è sentito obbligato ad intervenire. Paolo ha dichiarato: “Io generalmente non mi schiero. Non mi schiero e lascio che le persone parlino. Però certe volte delle domande me le faccio pure io. Qui stiamo parlando di amore nei confronti dei bambini. I bambini hanno diritto all’amore. Ci mancherebbe altro che l’amore non possa provenire da un uomo e da una donna, per l’amore del cielo. Però mi domando, perché l’amore non può provenire da due uomini o da due donne e invece può essere dato da sette suore? Perché no? Questa domanda me la faccio sempre”. Il quesito che si è posto il braccio destro di Luca Laurenti è lo stesso che si fanno le milioni di persone che sono d’accordo con l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. Questo è un problema al quale l’Italia difficilmente riuscirà a trovare una soluzione e i motivi sono sotto agli occhi di tutti, quindi è inutile tirarli fuori in questa sede. In conclusione: standing ovation per Bonolis.