Cinque bulbi da piantare in autunno

L’autunno è tempo di semina, periodo in cui i colori vivaci si spengono ma ne permette la rinascita in primavera. Ecco cinque esempi di bulbi da piantare tra settembre e ottobre:

Narciso: deriva dal greco narkào che indica lo stordimento, proprio come quello che si ha per il suo profumo intenso e inebriante. Nel linguaggio dei fiori simboleggia la purezza, anche per via del suo colore comunemente bianco. Può abbellire ed incorniciare aiuole, giardini, oppure colorare terrazzi ed esser disposto in vasi per appartamento. I bulbi si piantano in un terreno da giardino morbido e a basso contenuto di carbonio. Durante l’intero periodo di incubazione (autunno-inverno) non è necessario l’annaffiamento. Ma, a partire dalla primavera, periodo in cui avviene la fioritura, fino all’invecchiamento della pianta, occorre annaffiare costantemente. Assicurarsi che i fertilizzanti utilizzati durante lo sbocciatura siano ricchi di fosforo e potassio e meno azoto.

Tulipano: dal turco tullband (turbante) data la sua forma simile al copricapo. Dal colore rosso al violetto fino al giallo,il tulipano rappresenta il vero amore nel linguaggio dei fiori. Ravviva prati e parchi. Il fiore si alimenta in un terreno sabbioso, profondo e fresco, da concimare prima e dopo la fioritura con letame ben maturo o con soluzioni di nitrato. Anche per il tulipano occorre annaffiare durante la stagione vegetativa.

Iris: letteralmente arcobaleno, questa parola greca era la più adatta per simboleggiare il ventaglio di colori che il fiore riesce a creare. Nel linguaggio dei fiori indica la speranza. Utilizzabile come pianta ornamentale anche in giardini, stagni e laghetti, l’iris fiorisce in estate dopo una lunga esposizione al sole attraverso i bulbi piantati in un terreno soffice, ben drenato e fertile.

Giglio: è la traduzione italiana del termine latino lilium che a sua volta deriva dal greco leiron, termine proveniente ancor prima dal celtico li che significa “bianco”. Nel linguaggio dei fiori, il giglio rappresenta nobiltà e fierezza d’animo. Adoperato anch’esso, come ornamento in ambienti verdi o in casa, il giglio cresce in penombra, in un terreno permeabile e ben concimato, con una annaffiatura periodica e moderata.

Giacinto: da Hyacinthus, giovane di incredibile bellezza, ammirato da Apollo tanto da volerlo sempre al suo fianco. Ma Zefiro, dio del vento di primavera, geloso di Apollo per questa nuova grande amicizia, si vendicò durante il gioco del lancio del disco, deviandone la direzione con un soffio, finendo col colpire la testa di Giacinto che morì e, dal sangue delle ferita, Apollo fece nascere un fiore in suo onore: il Giacinto. Nel linguaggio dei fiori è simbolo di divertimento e gioco. Pianta che ben si colloca in giardini, aiuole ma anche in appartamenti nella stagione invernale, per far si che cresca, è necessario scegliere un terreno di medio impasto a cui si aggiunge sabbia e molto humus nonché ben concimato e irrorato.

Scritto da Anna Rita Di Lena

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