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La cistite è una tra le infiammazioni intime più fastidiose e colpisce una donna sua tre. Prurito, bruciore, sangue nelle urine e, talvolta, anche febbre. Come prevenire e curare questa infezione in modo naturale? Ci sono diversi metodi che, se seguiti con attenzione, possono dare ottimi risultati.
Cistite: sintomi
Una donna su tre contrae periodicamente la cistite, una delle infiammazioni intime più fastidiose. Tra i sintomi più diffusi abbiamo: bruciore, necessità impellente di urinare nell’arco della giornata, urina torbida e maleodorante, talvolta con presenza di sangue o pus, spasmi dolorosi e febbre. In circa l’80% dei casi, la cistite è causata dall’Escherichia Coli, un batterio che vive normalmente nella parte inferiore dell’intestino, in particolare nel colon e nel canale anale. Nel 5-20% dei casi, invece, è determinata da altri batteri come il Proteus, lo Staphilococcus saprophyticus, l’Enterobacter e la Klebsiella. L’incidenza varia con l’età: fino ai venti anni è piuttosto bassa, poi tende ad aumentare.
Cause e contaminazione
La contaminazione avviene attraverso il contatto diretto con materiale fecale. Ciò può avvenire perché andando in bagno ci si pulisce male oppure perché le colonie dei batteri, ovvero Escherichia Coli, Proteus, Staphilococcus, ecc., sono in grado di farsi strada e crescere in maniera indisturbata. Quali sono i fattori che possono portare a sviluppare la cistite? I più frequenti sono:
- Una cattiva funzionalità intestinale (stipsi, diarrea, colon irritabile)
- Alimentazione disordinata
- Familiarità (la madre soffre di cistiti ricorrenti)
- Igiene intima non corretta
- Frequenti rapporti sessuali (la penetrazione favorirebbe l’ingresso di batteri nella vescica)
- Biancheria intima realizzata in tessuto sintetico
- Jeans e pantaloni aderenti (possono causare sfregamenti e microabrasioni in grado di favorire il proliferare dei germi)
- Uso indiscriminato di antimicrobici (che possono alterare la normale flora batterica vaginale)
- Utilizzo dei tamponi durante le mestruazioni
- Impiego di metodi contraccettivi come la crema spermicida o il diaframma (possibile causa di alterazioni dell’ecosistema vaginale)
- Stress
- Abuso di farmaci (come gli antibiotici)
- Diabete (nei diabetici sono più frequenti le infezioni).
Prevenzione: metodi naturali
La prevenzione, come in tanti altri problemi sia fisici che psicologici, parte dall’alimentazione. Una dieta sana e corretta, infatti, ci aiuta a prevenire la cistite. È indicato: bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, evitare i dolci e sostituire i carboidrati con prodotti preparati con farine raffinate come grano saraceno, segale, miglio, quinoa o avena. A queste tre regole principali dobbiamo aggiungere il consumo di verdura di stagione, sia cruda che cotta, e frutta. Banditi alcolici, pepe e peperoncino.
Via libera, invece, al succo di mirtillo: numerosi studi scentifici hanno dimostrato che la sua assunzione può prevenire la cistite. Che sia rosso o nero, liquido o in capsule, il mirtillo forma una sorta di barriera di protezione e impedisce all’Escherichia Coli (e agli altri batteri responsabili delle infezioni) di attaccarsi alla vescica e all’apparato urinario. Altro metodo naturale consigliato riguarda l’uva ursina, che può essere consumata sia come infuso che sotto forma di tintura madre. Con questo antibiotico naturale, però, c’è da fare un appunto molto importante: è controindicato in gravidanza. In caso di cistite non acuta, un aiuto molto importante viene dall’Escherichia Coli Nissle 1917. A differenza dell’Escherichia Coli che causa la cistite, questo emette delle proteine ad azione antibatterica e svolge un’azione immunostimolante ed antinfiammatoria.
Uno dei più recenti ‘antibiotici naturali’ venuto alla luce è l’acido ialuronico. Questo può essere messo direttamente nella vescica o assunto per via orale. Ultimo consiglio riguarda il D-mannosio, zucchero complesso estratto da larice e betulla. Secondo diversi studi, ha una duplice funzione: forma sia una ‘trappola’ per i batteri cattivi che una pellicola protettiva per l’apparato urinario.
L’importanza dell’igiene intima
Da non sottovalutare mai, non solo nei casi di cistite, è una corretta igiene intima. Non solo, ci sono anche alcuni ‘comportamenti’ che dovremmo sempre tenere bene a mente:
- Non trattenere la pipì
- Usare detergenti intimi delicati
- Lavare l’area genitale dall’alto verso il basso
- Usare biancheria intima di cotone di colore bianco
- Cambiare spesso l’assorbente durante il ciclo
- Dopo ogni rapporto sessuale fare pipì e detergere i genitali
- In caso di attacco acuto di cistite, evitare i rapporti intimi.