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Prima della fotografia c’era la pittura.
Oggi appena vediamo un bel paesaggio o un bel tramonto prendiamo il nostro smartphone e vogliamo scattare una foto che renda indelebile il ricordo. Provate ad immaginare la soddisfazione di poterlo fare attraverso la pittura inserendo le proprie emozioni.
Oscar-Claude Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre 1926) è stato un pittore francese, considerato uno dei fondatori dell’impressionismo francese. Cresce con la famiglia a Le Havre e lascia la città da giovanissimo per trasferirsi nella capitale come gli suggerisce il pittore Boudin.
Qui si iscrive alla “Academìe Suisse” dove studia le opere di Delacroix e Corot e conosce artisti importanti del momento come Bazille, Sisley e il futuro grande amico Renoir.
Durante il periodo della scuola d’arte a Parigi trova un atelier in cui lavorare e qui realizza due opere molto celebri: “La foce della senna a Honfleur” e “Punta di Cap de Héve con la bassa marea”. Queste vengono accettate per l’esposizione al “Salon des réfusés” insieme ad altri impressionisti rivoluzionari.
Qui trova l’ispirazione che lo porta ad iniziare una delle sue opere più apprezzate in tutto il mondo, “Colazione sull’erba”.
Lascia l’opera in sospeso perchè deve arruolarsi e nel 1861 parte per Algeri riuscendo a farsi esonerare poco dopo dalla zia Marie-Jeanne.
Torna quindi a Parigi e ritorna a collaborare con i colleghi Renoir, Sisley, Bazille e il noto collega Edgar Degas nello studio di Gleyre.
Si dedica alla tecnica della pittura en plain air con la volontà di scoprire la natura, cogliere attimo per attimo la realtà e trasportarla sulla tela.
Iniziano gli anni ’70 e conosce Camille, compagna con cui vivrà 9 anni di amore che terminano per una morte prematura. Poco dopo si trasferisce a Londra con la volontà di scappare dalla guerra. Qui partecipa alla mostra della società degli artisti ed espone “Entrata al porto di Trouville”.
Emerge ora tutto il suo stile impressionista con le opere “La colazione”, “Il ponte di Argantuil” e “impression, soleil levant”.
Si sposta in Olanda e qui studia il paesaggio di Amsterdam e lo riporta sulla tela con “Campo di papaveri” alla mostra degli impressionisti.
Nel 1876 grazie all’artista Paul Cezanne conosce un noto collezionista per cui realizza quattro vedute dei giardini. L’anno successivo apre uno studio e si prepara alla terza esposizione degli impressionisti.
A distanza di molti anni le sue opere raggiungono grande successo anche oltreoceano e partecipa a due mostre in suo onore a New York. Lo stesso anno gli viene diagnosticata la doppia cataratta e di tumore ai polmoni e così nel 1926 si spegne definitivamente.