Claudia Galanti: la lettera alla figlia scomparsa a 9 mesi

Claudia Galanti ha scritto una lettera a sua figlia nel giorno in cui nacque, quattro anni fa. Il dolore di una madre che non si è ancora perdonata.

Claudia Galanti, showgirl paraguayana e volto noto della televisione italiana, il 21 Marzo del 2014 aveva dato alla luce la sua terza bambina, nata come i suoi due fratelli dal matrimonio con l’imprenditore francese Arnaud Mimran. Solo nove mesi dopo la bambina morì senza che i genitori e i medici potessero fare nulla per salvarla. A distanza di quattro anni la Galanti scrive una lettera pubblica alla bambina nel giorno della sua nascita.

La lettera di Claudia Galanti

Si chiamava Indila ed era nata il primo giorno di primavera. Per il futuro della loro bambina Claudia e Arnaud avevano grandi speranze, che però furono spezzate all’improvviso da un macabro scherzo del destino.

Ieri, sul suo profilo Instagram, la Galanti ha voluto condividere con il pubblico una foto a cui è estremamente legata e che ritrae Indila nei primi giorni di vita sullo sfondo dei suoi genitori che si baciano teneramente.

Claudia Galanti

Ad accompagnare quell’immagine di pura felicità familiare la Galanti scrive amare parole di speranza, dimostrando che nel cuore di una madre una ferita simile non potrà rimarginarsi mai.

Non posso abbracciarti e non posso stringerti, ma posso parlarti […] I nostri pochi ricordi mi danno forza, alleviano la mia sofferenza, mi lasciano sognare che un giorno potremo sorriderci dieci, cento e mille volte ancora. Sarà una festa, nella luce, rideremo tutti come abbiamo sempre fatto, torneremo a essere davvero felici e i nostri abbracci saranno eterni. Io non so quando succederà, e a volte temo che non arriverà mai. Poi mi faccio coraggio perché la speranza è l’unica cosa che mi tiene qui che mi dà la spinta a non cadere giù e a guardare avanti. Devo crederci, voglio crederci e posso farlo, figlia mia.

La morte della piccola Indila

La bambina morì quando aveva soltanto nove mesi. In quel periodo i suoi genitori si erano già separati e provvedevano a turno alla gestione dei figli. Nel momento in cui si consumò la tragedia Claudia era in vacanza con le amiche e aveva lasciato i suoi tre bambini alla custodia del padre. Arnaud aveva messo a dormire la bambina e non si accorse di nulla quando la piccola morì nel sonno. I medici spiegarono che la bambina era stata colpita da una forma batterica che le aveva impedito di respirare e che difficilmente avrebbe potuto essere individuata e curata in tempo.

A causa della sua lontananza dalla bambina nel momento in cui la piccola morì, Claudia Galanti ha sempre dovuto convivere con enormi sensi di colpa. Se da una parte la showgirl è consapevole che non avrebbe potuto far nulla per salvare sua figlia da una morte così imprevedibile e improvvisa, il suo senso materno continua a non darle pace.

Il tentato suicidio

L’anno successivo alla morte di Indila Claudia Galanti era talmente prostrata dalla depressione da aver maturato l’idea del suicidio. In un’intervista al settimanale Chi la Galanti spiegò che era pronta a scavalcare una finestra ma che suo figlio maggiore intervenne prontamente a impedirglielo.

Scritto da Olga Luce

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