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Chi meglio di un ex giocatore può comprendere quali consigli dare in vista di una partita. Succede spesso appunto che gli allenatori abbiano un passato di calciatori, come per esempio nel caso dell’ ex difensore Fabio Cannavaro o il vincitore dei mondiali Fabio Materazzi. Vediamo ora chi è Claudio Ranieri, l’allenatore del Sampdoria.
Chi è Claudio Ranieri
Nato a Roma il 20 ottobre 1951 viene notato durante alcune partite da Helenio Herrera e inizia a giocare per la Roma. Partecipa nella serie A come difensore della squadra per tre anni per essere poi trasferito nel Catania contribuendo al suo passaggio dalla serie B alla serie A. La sua carriera calcistica si conclude nel Palermo all’età di 35 anni per diventare poi allenatore.
Primi anni di carriera come allenatore
Da allenatore inizia con la squadra inter-regionale Vigor Lamezia per poi crescere prendendo in mano il Cagliari. Grazie alla sua guida infatti la squadra sarda passa nel giro di due anni dalla serie C alla seria A.
Nel 1991 inizia ad allenare il Napoli facendolo arrivare quarto e offrendogli un posto nella coppa UEFA. Concluso il breve percorso in Campania inizia ad allenare la Fiorentina guidandola per quattro anni. Con la squadra ottiene grandi risultati quali la coppa Italia nel 1995 e la partecipazione alla Supercoppa italiana.
Il percorso con le squadre spagnole
Nel 1997 accetta di allenare il Valencia che gli porta soddisfazioni accedendo alla coppa UEFA e classificandosi quarta l’anno successivo così da poter partecipare alla Champions League della stagione successiva.
Tra il 1999 e il 2000 allena invece l’Atletico Madrid lasciata dopo meno di un anno per allenare il Chelsea. Nel 2001-2002 li guida verso la Coppa d’Inghilterra, mentre nel 2002-2003, la squadra riesce ad accedere alla UEFA Champions League. Dopo aver allenato la squadra e aver partecipato a 199 partite ufficiali (con 107 vittorie) viene sollevato dall’incarico e sostituito da José Mourinho. Decide quindi di tornare in Spagna dove allena nuovamente il Valencia per tre anni.
Il ritorno in patria e le squadre italiane
Il percorso rimane frammentato anche durante la permanenza in Italia. L’allenatore infatti prende in carico per un anno il Parma, per poi allenare la Juventus e condurla verso la Champions League.
Nel 2009 sostituisce Luciano Spalletti e prende a carico la Roma portandola nel 2010 a superare l’Inter, in vetta alle classifiche. Il percorso si conclude dopo due anni quando nel 2011 inizia a lavorare per l’Inter chiamato a lasciare l’incarico dopo aver perso il derby d’Italia.
Il percorso dell’allenatore non prevede l’Italia per diversi anni, fino a quando nel 2019 firma un contratto prima con la Roma e infine con la Sampdoria con cui ha un contratto di due anni.