Codacons contro il Grande Fratello in una battaglia mediatica senza esclusione di colpi.
Agli appelli (inascoltati) del Moige si unisce in questo ore anche quello del Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori: l’ennesima batosta all’immagine del reality e della Mediaset, nell’occhio del ciclone a causa degli atti di bullismo di cui si sono macchiati diversi inquilini della casa.
Per una volta pare che gli utenti del web siano stati in grado di applicare un pensiero critico nei confronti di quello che viene trasmesso in televisione.
Sono stati infatti principalmente utenti del web ad esprimere sulla rete la propria disapprovazione nei confronti dello show. A questa ondata di malcontento Codacons ha risposto redigendo due comunicati ufficiali, inviati rispettivamente a Mediaeet a all’Agcom.
Le parole utilizzate nel comunicato inviato a Mediaset sono durissime, e si può supporre che quelle utilizzate per illustrare la situazione all’Agcom non siano diverse.
Tra volgarità di vario tipo, violenze verbali, personaggi borderline e finte storie d’amore a uso e consumo delle telecamere, il “Grande Fratello” è diventato una “discarica televisiva”, altamente diseducativa specie per i più giovani. Ad aggravare la situazione la scelta degli autori di inserire nella casa personaggi sopra le righe che sembrano mostrare disagi psicologici, le cui debolezze vengono così sfruttate ai fini di audience in una sorta di “circo degli orrori
Chiediamo a Mediaset di fare un passo indietro, disponendo la sospensione del programma nell’interesse dei telespettatori. Con un esposto all’AgCom, inoltre, abbiamo chiesto di disporre la chiusura immediata della trasmissione qualora l’azienda non adotterà entro pochi giorni misure in tal senso
Il comunicato ufficiale del Codacons fa riferimento all’AGCOM, cioè all’Autorità Garante delle Comunicazioni, incaricata di deliberare in merito all’adeguatezza di certi programmi ad alcuni standard di legge che assicurano il rispetto della sensibilità di tutti i telespettatori. Se Mediaset non provvederà a chiudere volontariamente il programma, potrebbe essere l’AGCOM a ordinarne la sospensione.
Il comportamento dei concorrenti all’interno della casa e l’introduzione di personaggi discutibili come Rodrigo Alves hanno già causato grossi guai alla produzione del Grande Fratello: moltissimi sponsor (tra cui quelli che fornivano acqua e cosmetici ai concorrenti) hanno deciso di sospendere la collaborazione con il programma al fine di evitare che il proprio marchio fosse associato a episodi di bullismo e violenza.
Prima del Codacons a muoversi attivamente contro il Grande Fratello era arrivato il Moige (Movimento Italiano Genitori), che denunciò l’atteggiamento di Baye Dame nei confronti di Aida Nizar come inaccettabile, provocando l’espulsione di Dame dalla casa e altri provvedimenti disciplinari minori nei confronti di altri concorrenti che avevano dato man forte al commesso di origini africane.
Anche il Moige aveva chiesto la sospensione del programma, che però era stata evitata limitandosi all’espulsione di Dame, ma oggi le trattative di cui si dovrà far carico Mediaset per evitare la chiusura del programma si avviano a essere molto più difficili.