La coltivazione idroponica è la coltivazione “fuori suolo”. Non c’è terra, che viene sostituita da uno strato di argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia ed altro ancora, mentre all’acqua viene aggiunto un composto inorganico necessario per il nutrimento della pianta.
Il vegetale più facile da coltivare con questa tecnica, che ha avuto grande diffusione nella regione spagnola di Navarra è la lattuga. Il primo raccolto si ottiene già dopo poche settimane e consente di avere lattuga per tutto l’anno. Per ottenere i composti necessari al nutrimento della lattuga sarà sufficiente andare al vivaio o in un negozio di oggetti per la casa e per il giardino. La ghiaia è il mezzo di crescita più conveniente ma richiede annaffiature più frequenti. Si possono scegliere anche Sabbia, Trucioli, segatura e Vermiculite.
Si sceglie un secchiello o un vaso con fori di drenaggio che abbia una capacità tra i 4,5 ed i 22,5 litri. Una volta riempito il contenitore con il mezzo di crescita scelto si prepara la miscela di nutrienti con l’acqua. La miscela dovrà essere perfettamente sciolta ed aggiunta al vaso. Fatto ciò, si mettono i semi nel contenitore in un massimo di 7-8. Se si scelgono le piantine, il massimo sarà di 3-4. Il livello di acqua andrà controllato quotidianamente per garantire la crescita delle piantine