Il termine idroponica è riferito ad un concetto di coltivazione senza terra che affonda le sue origini nei periodi preistorici.
Per avere un’idea possiamo pensare ai famosi Giardini Pensili di Babilonia, il giardino galleggiante di Città del Messico, entrambe coltivati in sistema idroponico.
I vantaggi di una tale pratica sono molti, nessun virus o batterio grazia all’assenza del terreno quindi zero malattie, impossibilità di crescita delle fastidiose ed inestetiche erbacce, migliore qualità e possibilità di cicli continui su 12 mesi e quindi non legati alla stagionalità.
Nota molto importante , risparmio di acqua di ben 80%, infatti una domanda che ci si pone molto spesso è proprio quanta acqua occorre per la coltivazione idroponica senza terra.
Tale risparmio d’acqua è dovuto al fatto che viene fatta ricircolare grazie ad un sistema di irrigazione, per cui l’acqua è quasi sempre la stessa e non è necessario annaffiare ogni giorno.
Le piante vengono coltivate in un substrato sterile che può essere perlite, lana di roccia, argilla ed alimentate con una soluzione di acqua ed alimenti indispensabili alla crescita, completano aria e luce per un ‘ottima riuscita della coltivazione idroponica.