Il termine hipster è un neologismo coniato per la prima volta negli Stati Uniti d’America durante gli anni quaranta.
Inizialmente questa parola indicava gli appassionati di jazz e, in particolare, dello stile del bepop. In genere, i giovani che venivano denominati hipster erano ragazzi bianchi che volevano imitare lo stile di vita dei jazzisti afroamericani.
L’etimologia della parola hipster si presta a varie interpretazioni: da un lato si fa risalire dal vocabolo hop (che significa “oppio”), dall’altro la si riconduce al termine hip (che significa “aprire gli occhi”).
Ai giorni nostri, il termine hipster è stato ripreso soprattutto per indicare una persona fuori dagli schemi sociali e che ama vestirsi in modo alternativo e un po’ vintage.
Ma scopriamo insieme cosa bisogna indossare per avere un look hipster:
Altre varianti sono applicazioni con immagini di foreste o animali, scritte ironiche, gruppi musicali come per esempio Van Halen o Pink Floyd, oppure titoli di libri o personaggi di programmi per bambini. Per le donne via libera agli abiti floreali e con pizzo; per chi se la cava con ago e filo è consigliato rovistare nell’armadio della nonna per rispolverare qualche abito vintage;
Per gli uomini invece, premesso che si possa considerare un accessorio, è quasi indispensabile avere una folta e lunga barba, da tenere rigorosamente incolta.