Il Mapo è un incrocio tra mandarino “Avana” e pompelmo “Duncan”, molto precoce.
I suoi frutti hanno una buccia molto sottile che resta in buona parte verde anche a piena maturazione. La polpa, giallo-arancio uniforme, ha un sapore gradevolmente acido.
La pianta del Mapo è apprezzata per il portamento elegante, l’ampia chioma globosa formata da solidi e fitti rami coperti di belle foglie sempreverdi, appuntite, coriacee e lucide. All’inizio della primavera, il mapo si copre di graziosi fiorellini bianchi dal soave profumo e diventa ancor più spettacolare più avanti, quando compaiono i caratteristici tondeggianti frutti di un’accattivante tonalità verde intenso.
Per coltivare un mapo sono fondamentali:
In piena terra o in vaso (che deve essere ampio per uno sviluppo positivo delle radici), il terreno deve essere fertile e misto a sabbia, inoltre è utile aggiungere della ghiaia per evitare i ristagni d’acqua, sempre molto pericolosi per le piante.
Bisogna tener presente che il mapo teme il freddo e le gelate e cresce al meglio con inverni miti ed estati non eccessivamente calde.
Per questo motivo, gli esemplari piantati in vaso devono essere riportati in un luogo riparato appena la temperatura comincia a scendere troppo. Qualora si scelga di discorre il Mapo in un giardino o in un frutteto, si può piantare in piena terra, l’importante è che questa non sia troppo calcarea, compatta e povera di sostanza organica. Meglio un luogo soleggiato ma riparato dal vento.
Irrigazione e Concimazione. Bisogna irrigare periodicamente il mapo, intensificando le innaffiature durante i periodi di siccità.
Durante il periodo invernale è utile concimare con un prodotto specifico a base di potassio e fosforo. In primavera invece a base di azoto; in entrambi i casi si sparge il prodotto attorno al pane di terra in prossimità del tronco.
Passato l’inverno, ogni anno, si passa alla potatura eliminando i rami secchi e malandati con l’obiettivo di lasciar più possibilità di respiro e luce alla pianta.
Un consiglio: se si piantano due Mapo vicini, si ripareranno reciprocamente dal vento e il raccolto risulterà più abbondante!