Come creare una nuova abitudine: i consigli

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Quante volte ci siamo ripetuti la solita frase “da oggi cambio!” oppure ci siamo ripromessi di riuscirci a migliorare in qualcosa? Cambiare le proprie abitudini o iniziarne delle nuove non è un lavoro semplice: ci vogliono costanza, impegno e determinazione.

Un po’ come quando bisogna imparare ad andare in bicicletta o bisogna dimagrire. Ma come si può creare una nuova abitudine e da cosa partire? Ecco qui di seguito i consigli su come riuscirci al meglio.

Come creare una nuova abitudine

Le abitudini sono un po’ come le relazioni: bisogna impegnarsi, avere costanza e alimentarle giorno dopo giorno. Non possiamo pensare di iniziare nuove abitudini e routine dall’oggi al domani, senza averle prima provate e adattate alle nostre esigenze o alla nostra vita.

Infatti, dalla teoria alla pratica c’è un mondo ed è proprio su quello che dobbiamo insistere.

Ad esempio, se la nostra promessa è di bere più acqua nell’arco dell’intera giornata e siamo famosi per essere pigri e incostanti, non possiamo pretendere di riuscirci dopo due giorni. Dovremo sicuramente impiegarci più tempo per assumerla come pratica e farla nostra. Perché la regola numero uno per creare una nuova abitudine è la convinzione.

Dobbiamo convincerci che possiamo farcela e di conseguenza, ci riusciremo. Se invece partiamo in quarta senza averci riflettuto e “metabolizzato” la cosa, avremo sicuramente delle ricadute.

Il ciclo delle abitudini

Ma per riuscirci al meglio, un buon consiglio è quello di seguire il ciclo delle abitudini, costituito da tre fasi: segnale-routine-gratificazione. Si tratta di un ciclo pratico ed efficace, che semplifica di gran lunga le cose. Si parte con un segnale, ovvero con un indizio o un promemoria visivo che ci faccia ricordare della routine che vogliamo adottare subito dopo.

Ad esempio, se la nuova abitudine è “non dimenticarsi di lavarsi i denti dopo aver pranzato”, un buon segnale potrebbe essere quello di fissare una sveglia oppure decidere un orario da rispettare.

O ancora più semplice, è quello di assumere come gesto/movimento consecutivo e successivo il fatto di andare in bagno subito dopo aver pranzato e lavato i piatti. Anche il promemoria visivo può aiutare, soprattutto nel primo periodo di acquisizione della nuova abitudine, in quanto aiuta a focalizzare in maniera più chiara ed obiettiva il traguardo.

Passando poi alla routine, il modo più utile per acquisirla e farla nostra è prendere un’abitudine a cui siamo già abituati e “attaccarla” alla nuova.

Semplificare il processo, segmentarlo per step, ripeterlo nella mente con ordine ci aiuterà ad assumerlo più facilmente.

Infine, si termina con la gratificazione, ovvero con un premio o uno scopo, una sorta di piccola vittoria, che, confortandoci in qualche modo, ci aiuta a digerire meglio la nuova abitudine. Per riuscire nel proprio intento, un buon consiglio è quello, anche nel caso della gratificazione, di semplificare, focalizzare visivamente e passare alla pratica.

Solo così, si otterrà un risultato duraturo e perché no, un piccolo premio, come essere soddisfatti di se stessi o una bella sensazione di pace.