Argomenti trattati
Disinfettare il bucato in lavatrice è ‘cosa buona e giusta’, non solo in questo delicato periodo legato all’emergenza Coronavirus. Se non abbiamo a portata di mano i classici detersivi chimici, possiamo optare per i cari e vecchi rimedi naturali. Questi, oltre a non essere aggressivi e dannosi per l’ambiente, ci consentono di ottenere gli stessi risultati, se non migliori della candeggina.
Come disinfettare il bucato in lavatrice
Fare il bucato ed ottenere capi puliti e igienizzati senza avere a disposizione detersivi chimici si può. Ci sono alcuni rimedi naturali, gli stessi che utilizzavano le nostre nonne, che sono a dir poco miracolosi. Questi non solo disinfettano gli indumenti, ma riescono perfino a rimuovere le macchie più ostinate. Come se non bastasse, optando per detersivi ‘fai da te’ aiuteremo l’ambiente ed eviteremo fastidiose allergie e dermatiti. Considerando che l’emergenza Coronavirus ci costringe a stare in casa, abbiamo molto tempo a disposizione per testare il prodotto ‘eco’ che fa più per noi. Il Covid19, stando ad alcuni studi, ha la capacità di sopravvivere fino a tre giorni sulle superfici. Quindi, anche l’igenizzazione del bucato gioca un ruolo fondamentale per cercare di contrastare la diffusione del virus.
Aceto: un alleato miracoloso
Come per altre ‘questioni’ igieniche, in una casa non dovrebbe mai mancare una scorta di aceto. Oltre ad essere un ottimo disinfettante riesce anche a rimuovere le macchie più ostinate. Vi basterà unire mezza tazza di aceto al normale detersivo che utilizzate per il bucato e otterrete un risultato sorprendente. Colori più intensi e brillanti, capi igenizzati e, ciliegina sulla torta, anche privi di odori forti. Se non avete a disposizione l’aceto, potete optare per il bicarbonato di sodio. Aggiungendone due cucchiai all’acqua avrete un potente mix igenizzante. Unica accortezza: non utilizzarlo mai insieme all’aceto perché si inattiverebbero a vicenda.
Acqua e limone
Un mix di acqua e limone non è perfetto solo per il benessere fisico, ma anche per quello del nostro bucato. Il limone ha un grande potere disinfettante e, unito all’acqua, può essere utilizzato anche sui tessuti più delicati come lana e seta. I capi usciranno dalla lavatrice morbidi e luminosi.
Olio essenziale tree tea
Un ottimo alleato, che non tutti ancora utilizzano e hanno in casa, è l’olio essenzale tree tea. Ha proprietà antibatteriche, antimicotiche e antiodore. Insomma, è perfetto per igienizzare e profumare il bucato. Per creare un buon disinfettante naturale dovrete aggiungerne un cucchiaio a una bottiglia da un litro di alcol bianco per liquore e lasciare a riposare il tutto per una settimana. Unica accortezza: il mix deve essere lasciato in una bottiglia scura. Per ottenere un buon risultato vi basterà aggiungerne 1-2 cucchiai ogni 5 chili di bucato.
Una buona igiene: consigli
Quando si preparano i panni da mettere in lavatrice si dovrebbero seguire sempre delle regole, non solo ora che siamo in emergenza Coronavirus. Innanzitutto non vanno mai mischiati indumenti molto sporchi con altri che non lo sono, così come gli stessi non andrebbero mai conservati in un unico cesto. Maggiori accortezze, inoltre, meritano i vesititini dei neonati e gli abiti di quanti soffrono di allergie. Le lavatrici di ultima generazione hanno un ciclo che si chiama “Sanitary” che è perfetto. Questo lavaggio ‘igenizzante’ mantiene la temperatura sopra gli 80° per 10 minuti, riducendo così la carica batterica presente sugli abiti. Fate attenzione a controllare le targhette dei vestiti: se non volete veder andare in brandelli il vostro maglioncino preferito attenetevi sempre alle indicazioni.
Ultime due accortezze da non dimenticare riguardano la stesura e il ritiro del bucato. Gli abiti vanno sempre stesi al termine del ciclo di lavaggio. Lasciarli all’interno della lavatrice, infatti, contribuisce la proliferazione di germi e batteri. Ragionamento molto simile per il ritiro. I panni vanno rimessi al loro posto appena asciutti e non lasciati giorni e giorni sullo stenditoio. Così facendo, i nostri bei vestiti puliti e igenizzati diventerebbero il luogo migliore per il deposito di polveri e agenti inquinanti.