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Il mascara è uno di quei cosmetici a cui difficilmente si può rinunciare.
Presente in tutte le trousse di trucchi, in poche mosse riesce a donare al viso un’aria più fresca e uno sguardo intenso e riposato. Ma come è nato il mascara? La sua storia è tanto antica, quanto appassionante. Le prime testimonianze risalgono agli Egizi, passando poi per i Romani, vivendo un momento buio durante il Medioevo, per poi essere riscoperto a partire nell’età Vittoriana e arrivare agli anni Cinquanta dello scorso secolo con Helena Rubistein, che ha inventato il tubetto con lo scovolino.
Come è nato il mascara? Il nome mascara sembrerebbe derivare dalla parola araba mascharat, ovvero “burla” e ha un’origine molto antica.
Gli Egizi 4000 anni fa erano solito colorarsi di nero gli occhi con il kajal, una polvere composta principalmente da galena, malachite e antimonio unite a del grasso animale.
Questa pratica era diffusa sia tra gli uomini, i quali trovavano così un riparo dai raggi abbaglianti del sole, che tra le donne.
Anche i Romani usavano colorare i propri occhi e lo facevano, oltre che con il kajal, anche con del sughero bruciato. A testimonianza del trucco della donna in epoca romana, il poeta Ovidio scrisse il poemetto “Medicamina faciei femine” sulla cosmesi femminile.
Durante il periodo medievale si perse completamente l’uso di valorizzare ciglia e sopracciglia. La fronte era considerata la parte più bella del viso di una donna e veniva messa in risalto radendo la peluria del viso, per farla sembrare ancora più alta.
Nel corso del 1500 una figura a cui il popolo si ispirava era la regina Elisabetta I. Una volta salita al trono, il colore rosso dei suoi capelli divenne di moda e molte donne si tingevano di questa tonalità anche ciglia e sopracciglia.
Solo alla fine del 1800 Eugène Rimmel, profumiere e uomo d’affari, inventò il primo prodotto allungante per ciglia, diventato famoso con il nome di Rimmel.
Il composto nero era formato da polvere di carbone e vasellina e cambiò completamente la storia della cosmesi.
Il primo mascara vero e proprio fu creato nel 1913 dai fratelli Maybel e Thomas Williams. I panetti formulati mescolando vasellina, polvere di carbone e oli divennero un successo, tanto che i fratelli di Williams decisero di fondare la propria casa cosmetica: nasceva così a New York il brand Maybelline. Il mascara veniva venduto all’interno di una scatolina, munita anche di una spazzolina per l’applicazione e d’istruzioni.
Il trend del trucco negli anni ’40 e ’50 del Novecento erano le ciglia a ventaglio. Viene inventato il mascara waterproof e la vera rivoluzione avvenne nel 1957, quando Helena Rubistein inventò la confezione formata da tubetto e bastoncino, così come la si conosce oggi.
Nel 1958 Revlon mette sul mercato il primo scovolino a spirale e nel 1960 crea il primo mascara colorato, dai torni verdi-malva. In quegli anni molta importanza la assumono anche le ciglia inferiori e come esempio di trucco viene preso quello usato dalla modella Twiggy.
Nel 1988 è messo sul mercato il primo mascara trasparente, usato non per colorare le ciglia, ma come top coat per garantire un trucco senza sbavature.
Ai giorni nostri il mascara è ormai un prodotto utilizzato quotidianamente e a esso si sono affiancate anche le extension per ciglia.
Per avere uno sguardo intenso usando solo il mascara basta seguire alcuni piccoli semplici trucchi nell’applicazione: