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Tra l’impennata dei contagi da Coronavirus dovuta alla variante Omicron e i normali malanni stagionali, sono sempre di più le persone che si informano per poter effettuare un tampone e poter scongiurare così la positività al Covid-19 evitando, oltre al virus, anche una serie di trafile da dover rispettare e enti ormai irraggiungibili da contattare.
Se trovare un posto per il tampone molecolare sembra un’impresa impossibile, l’alternativa è quello rapido da fare anche da soli a casa. Abbiamo quindi pensato ad una piccola guida per aiutarvi ad eseguirlo nel modo più corretto possibile.
Come fare il tampone rapido a casa
Il tampone rapido è l’alternativa a quello molecolare. Definito “meno affidabile” per una serie di motivi tra cui la mancanza di una mano esperta e la precisione nell’individuare la carica virale, è comunque quella al momento più raggiungibile senza soprattutto dover attendere tempi infiniti.
Ma non fatevi bloccare dal fatto che i test rapidi siano generalmente meno precisi di quelli molecolari. Per essere certi del risultato infatti, ci sono alcune regole che bisogna seguire meticolosamente.
Come si presenta
Avete mai fatto un test di gravidanza? O, almeno, ne conoscete l’utilizzo? Ecco, il tampone rapido funziona allo stesso modo. È infatti provvisto di due barre: una per testarne il funzionamento/controllo (segnalata con la lettera C) e l’altra per effettuare il test vero e proprio (segnalata con la lettera T). Se compariranno entrambe si segnalerà la positività al Covid, al contrario, se si colorerà solo la barra del funzionamento, il risultato sarà negativo.
Per accertarvi del risultato vi consigliamo di leggere bene il foglietto illustrativo presente nella confezione, che vi spiegherà anche come riconoscere un risultato invalido che quindi dovrà essere ripetuto con un nuovo tampone.
I tempi da rispettare
Per risultare affidabili, sia il tampone molecolare sia quello rapido da fare a casa hanno bisogno di trovare una buona quantità di materiale. Per questo motivo è bene effettuare il prelievo nella zona dove è più probabile che si trovi la più alta carica virale e soprattutto con il tampone rapido, è estremamente importante rispettare i tempi.
Fare il tampone troppo presto se si sospetta di aver avuto un contatto con un positivo, renderà inaffidabile il risultato del test. Il perché è presto detto: il virus ha bisogno del giusto tempo di incubazione per raggiungere la carica virale necessaria per essere rilevata dai tamponi, il che avviene in un arco di tre giorni fino ad una settimana da quando pensiamo di esserci infettati.
Istruzioni per l’uso
Per eseguire il tampone rapido a casa, la prima cosa che dovete fare è quella di creare un ambiente il più possibile sterile, lavandovi bene le mani e pulendo a puntino il ripiano su cui andrete a posare la strumentazione. In questo modo eviterete contaminazioni che potrebbero rendere il risultato nullo. Dovrete poi scartare il tampone dalla parte del manico, estrarlo e, una volta pronti procedere con il suo inserimento nella narice: inclinate la testa indietro e seguite la canalina (il movimento vi verrà naturale) all’interno della narice per una penetrazione di circa 2 cm. Attenzione a procedere molto delicatamente onde evitare di ferirvi.
In caso di setto nasale deviato questo passaggio potrebbe risultare particolarmente ostico, si consiglia quindi di estrarre il bastoncino e provare nell’altra narice. Una volta inserito comunque, bisogna ruotarlo e procedere seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore del tampone.