Quello di telemedicina potrebbe sembrare un termine astruso o avveniristico, ma in verità la nascita di questa particolare branca della scienza medica si può far risalire a trent’anni fa, per quanto abbia conosciuto un notevole sviluppo solo in termini recenti grazie all’avvento di internet.
Per telemedicina si intende la possibilità di comunicare i dati diagnostici di un paziente a distanza, per cui un professionista può trarre le sue conclusioni e dare una cura anche non trovandosi fisicamente nel luogo in cui si trova l’ammalato.
L’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, definisce la telemedicina come “l’erogazione di servizi di cura e assistenza in situazioni in cui la distanza è un fattore critico”.
Sebbene ancora, ad oggi, non sia impiegata tanto quanto potrebbe, è certo che le moderne tecnologie le abbiano dato un impulso notevole. Gran parte degli esami infatti ad oggi viene digitalizzato, ovvero i referti sono in un formato tale per cui trasmetterli attraverso un sistema informatico è davvero semplice ed immediato.
Uno dei settori in cui è maggiormente impiegata la telemedicina è la cardiologia.