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Da un po’ di tempo vi riproponete di iniziare una dieta vegana ma non avete ancora avuto il coraggio di iniziare? È arrivato il momento di farlo grazie ad una “challenge”, ovvero una sfida. Si chiama “Veganuary”, dall’unione delle parole vegan (vegano) e january (gennaio). È nata nel 2014 nel Regno Unito e in poco tempo ha spopolato letteralmente in tutto il mondo.
La particolare sfida consiste nel provare a mangiare vegano per 31 giorni di seguito, eliminando quindi per un mese qualsiasi alimento di origine animale. Per iniziare una dieta vegana però, che sia per un breve periodo o per più tempo, bisogna prima conoscere quali sono i rischi e quali i benefici. Abbiamo quindi pensato di raccontarvi tutto in questo articolo.
Come iniziare una dieta vegana
Cambiare la propria alimentazione e di conseguenza il proprio stile di vita è una scelta importante da compiere, soprattutto se si tratta di passare da una dieta onnivora ad una totalmente vegana. Venendo mancare tutta una parte di proteine e altre sostanze maggiormente contenute in alimenti di origine animale bisogna cercare di integrarle il più possibile con altri alimenti e, se è il caso, assumendo anche integratori.
Inoltre non è detto che il nostro organismo riesca a digerire tutti i legumi, che sono presenti in altissima percentuale nella dieta vegana, sono tantissimi infatti i casi di intolleranza a questo alimento in particolare. Per questo motivo, il consiglio più valido che possiamo darvi se volete iniziare davvero bene e senza intoppi una dieta vegana, è quello di rivolgervi ad un nutrizionista per intraprendere il percorso più adatto alle vostre esigenze.
La dieta vegana ad intermittenza
Dopo esservi assicurati di non rischiare la vostra stessa salute, è arrivato il momento di iniziare davvero la dieta vegana. Se al di là della “Veganuary” desiderate mantenere questo nuovo stile di vita più a lungo, farete meglio ad intraprenderlo in modo graduale, iniziando magari con quella che viene definita alimentazione flexitariana.
Si tratta di un approccio vegano (o vegetariano) intermittente in cui un giorno o un paio di giorni alla settimana vengono dedicati alla dieta onnivora o vegetariana a seconda dei bisogni. Si tratta di un approccio decisamente più morbido, particolarmente adatto a chi non lo ha mai fatto prima e vuole iniziare ad avvicinarsi alla dieta vegana partendo.
Come integrare le sostanze mancanti
Come dicevamo all’inizio dell’articolo, una delle preoccupazioni maggiori quando si inizia una dieta vegana è come integrare tutte quelle sostanze molto utili al nostro organismo che però sono presenti prevalentemente in alimenti di origine animale come alcune vitamine e minerali, in particolare la vitamina B12, il ferro e il calcio.
La vitamina B12 si trova esclusivamente negli alimenti di origine animale perché arriva dalla terra e viene quindi sintetizzata solo attraverso l’alimentazione degli animali stessi. L’unico modo per assumerla in una dieta vegana quindi è attraverso un integratore. Per elementi come il calcio e ferro invece la cosa cambia e basta imparare a conoscere ciò che stiamo mangiando. Esistono infatti tantissime alternative vegetali.