L’autofagia è un sistema di degradazione intracellulare che fornisce componenti citoplasmatici al lisosomi. Nonostante la sua semplicità, recenti progressi hanno dimostrato che l’autofagia svolge un’ampia varietà di ruoli fisiologici e fisiopatologici, talvolta complessi.
L’autofagia è costituita da diverse fasi sequenziali:, il trasporto ai lisosomi, il degrado e l’utilizzo di prodotti di degradazione e ogni passo può esercitare funzione diversa. In questa recensione, il processo di autofagia è riassunto, e il ruolo dell’autofagia è discusso in un modo basato sui processi.Per dare il via all’autofagia, per innescare sono necessari tre modi che cerchiamo di capire e sviluppare insieme.
Il primo metodo che è usato per innescare l’autofagia, è l‘esercizio fisico. Praticare esercizio fisico in modo costante e regolare, dalla corsa al sollevamento pesi, compreso qualsiasi altro sport, permette di regolare l’autofagia dando il via a nuove cellule muscolari che si formano e aiutano per il nostro corpo e la sua depurazione.
Un altro metodo è sicuramente il diugno, a patto che sia fatto in modo sporadico ed occasionale. E’ un metodo che permette di elaborare determinate funzioni metaboliche e cognitive, oltre a stimolare il processo di autofagia.
Il terzo metodo è utile soprattutto per coloro che vogliono perdere peso e consiste nella riduzione in modo graduale dei grassi all’interno del nostro corpo con una dieta che sia povera di carboidrati, ma che permetta ai muscoli di non perdere elasticità e le cellule.