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Scopriamo insieme come lavare le scarpe Birkernstock per farle durare più a lungo.
Qualche semplice consiglio per prendersi cura delle proprie scarpe, cercando di dar loro una vita più lunga.
Le Birkenstock sono tra le calzature estive più amate in assoluto. Sono scarpe comode, poco impegnative e riescono ad abbinarsi bene a diversi outfit. Ovviamente, usandole spesso tendono a sporcarsi e rovinarsi molto facilmente, per questo è decisamente importante cercare di capire come lavare questo modello di scarpe in modo da donare loro una vita più lunga.
Il successo delle Birkenstock è sicuramente dovuto alla loro comodità e alla loro funzionalità, grazie alla tomaia in pelle e al plantare in sughero e lattine naturale. La forma anatomica, inoltre, protegge il piede e garantisce un lungo utilizzo senza creare danni alla schiena, alle articolazioni e alla postura. Una zona molto delicata per questo tipo calzature è la zona del sottopiede, dove si tendono a formare aloni e macchie per via del prolungato contatto con la pianta del piede.
Quindi, come ci si può prender cura delle Birkenstock?
Prima di tutto è importante sapere quali azioni devono essere assolutamente evitate per non rovinare le calzature. La prima è quella di lavarle con l’acqua. Si tratta di un errore molto comune, che rischia di indurire il plantare e provocarne lo scollamento. Non bisogna mettere queste scarpe in lavatrice, perché il lavaggio le renderebbe inutilizzabili, rovinandole sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Infine, è importante non farle asciugare al sole e lasciarle vicino a qualche fonte di calore. Purtroppo, questo accade spesso, soprattutto in estate, ma è uno dei metodi più rapide per rovinare le scarpe.
Quando si parla di pulire le Birkenstock è importante sapere che bisogna lavorare su tutte e due le parti che le compongono, ovvero il sottopiede e la tomaia. Il primo è la parte più delicata, dove poggia il piede, per cui tende a macchiarsi di più e a formare un alone antiestetico e scuro causato dalla sudorazione.
Esistono diversi metodi molto semplici per far tornare il sottopiede come nuovo. Prima di tutto bisogna acquistare una spazzola o uno spazzolino con setole di nylon e passare delicatamente le scarpe. Si tratta di un’operazione molto importante che, se eseguita con regolarità, aiuterà a mantenere i sandali al loro stato ottimale. Un metodo molto efficace è anche quello di usare panno, spazzolino e sapone neutro. Bisogna inumidire il panno morbido e bagnare il sottopiede, poi strofinarlo con lo spazzolino e il sapone neutro, andando poi ad asciugare in modo delicato e con estrema attenzione.
Un altro prodotto utile è il talco, soprattutto per contrastare la sudorazione. Basta cospargere la soletta per far assorbire il sudore e prevenire la formazione degli aloni.
Per pulire la tomaia, ovvero la parte esterna, ci vuole grande attenzione, per non creare graffi o segni e rovinare l’estetica. Un elemento che può aiutare è lo spazzolino con setole di nylon. Una passata attenta e regolare aiuta a mantenere le calzature in uno stato ottimale.
Se volete ottenere un risultato più gradevole, è possibile usare un panno umido, con grande delicatezza. Per quanto riguarda il problema dei graffi, teoricamente basta passare le mani per togliere i segni. La tomaia è una parte molto resistente, per cui è difficile che i segni siano così evidenti.