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Piccoli chicchi di uva essiccata e zuccherina, così si presenta un tipo di frutta secca molto apprezzata.
L’uva “sultanina” o “uva passa” è un ingrediente estremamente versatile, usato sia per preparare dolci che pietanze salate. Non solo panettoni e strudel, l’uva sultanina è molto versatile anche in preparazioni agrodolci. Dona ai piatti aroma, sapore e un retrogusto particolare. È molto usato soprattutto nelle ricette dell’Italia meridionale. Ottima come energizzante naturale e come fonte rapida di zuccheri, l’uva passa vanta infine tantissime proprietà benefiche per l’organismo. Ha anche proprietà lassative, diuretiche e contribuisce, grazie alla presenza di calcio e ferro, alla salute della ossa e a risolvere in maniera naturale il problema dell’anemia.
È inoltre ricca di antiossidanti ed aiuta a prevenire la formazione di carie dentali.
Nonostante le numerose proprietà dell’uva passa bisogna fare attenzione a non mangiarne troppa. Questa piccola frutta secca contiene infatti un elevato contenuto calorico. L’uva passa si trova in tutti i supermercati ma tutti noi possiamo preparare dell’ottima uva passa direttamente a casa nostra. Vediamo insieme i passaggi per ottenere una perfetta uva passa come quella che acquistiamo al supermercato.
Preparare l’uva passa a casa non richiede molti sforzi ma solo un po’ di pazienza. Il primo passo sarà quello di procurarsi della buona materia prima. Le uve più utilizzate sono l’uva sultanina, l’uvetta di Zante, di Corinto o una varietà di Moscato o di Zibibbo, tipici vitigni siciliani. A questo punto potete procedere con la vera e propria preparazione.
1) Prendere un bel grappolo di uva. La grandezza del grappolo e la quantità di uva dipendono da quanta uva passa desiderate ottenere.
Ricordate che nel processo di essiccamento, l’uva perde tutta la parte liquida e ciò causa una significativa diminuzione del volume…quindi non abbiate paura ad abbondare!
2)Potete decidere di essiccare l’uva anche in grappoli interi. È consigliato comunque dividere i vari acini dal grappolo prima di procedere. In questo caso staccate gli acini uno ad uno dai raspi, controllateli accuratamente eliminando quelli marci o rovinati, poneteli in un colino o in uno scolapasta.
Lavate bene ogni sinolo acino. Terminato il lavaggio, asciugate gli acini delicatamente aiutandovi con un canovaccio. È importante verificare che non rimangano tracce di umidità sulla frutta. Questa operazione preliminare è molto importante. Lasciare tracce di sporco o di umidità sulla frutta potrebbe compromettere la riuscita di tutto il vostro lavoro. Dedicate a questa fase del tempo per farla al meglio.
3) Stendete gli acini su una garza, un tessuto velato oppure su un vassoio, meglio se di vimini o di bambù.
È consigliabile che il vassoio sia forato in modo da facilitare il passaggio dell’aria e favorire così una buona essiccazione della frutta. Sarà quindi necessario cercare un ambiente asciutto dove far essiccare l’uva. L’umidità rischia infatti di far marcire l’uva prima che sia essiccata a dovere. È necessario infine assicurarsi che ci sia una buona temperatura all’ interno del locale.
4) Esponete gli acini in un posto molto soleggiato e ventilato, girandoli per garantire un’essiccazione uniforme e avendo cura di riporli in casa durante la notte per evitare che assorbano troppo l’umidità.
In genere ci vogliono 2-3 giorni per terminare l’essiccazione ma, ovviamente, il tempo varia a seconda del calore, della stagione e della quantità di sole e vento. La zuccherinità della frutta può attirare molti insetti. Per questo vi consigliamo di proteggere gli acini da eventuali insetti, mosche etc., coprendoli con una garza molto leggera o una retina.
5) Una volta pronti potete riporre gli acini in dei contenitori di vetro chiusi ermeticamente o in un sacchetto di carta.
L’uva passa si può durare anche per molto tempo se ben conservata.
Se non potete esporre gli acini al sole, una variante è di essiccarli in forno a circa 140° 150 ° per almeno un’ora e mezzo. La temperatura e durata della cottura dipenderanno dal vostro forno. Alcuni forni di ultima generazione hanno una funzione apposita per l’essiccazione degli alimenti. Questa funzione si adatta perfettamente a questa ricetta.
Un’altra variante è appendere i grappoli interi ad un filo in un luogo ventilato in modo tale che il vento favorisca l’essiccazione. I tempi di preparazione usando questo metodo si allungano notevolmente.
Se notate che qualche acino è ammuffito o si è rovinato è fondamentale eliminarlo subito dal vassoio. Se non viene eliminato contaminerà in poco tempo tutta la vostra uva.
Prima di usare l’uva passa vi consigliamo di “ravvivarla” immergendola in acqua tiepida oppure in un liquore come il rhum per aggiungere un aroma particolare alla vostra uva.
In poche semplici mosse abbiamo ottenuto una perfetta uva passa da consumare semplicemente come snack o da utilizzare per la preparazione di dolci e pietanze salate.