Come non sentirsi in colpa: alcuni consigli utili

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E’ possibile non sentirsi in colpa? Sì. Ecco alcuni consigli utili da provare a tutti i costi per smetterla di sentirsi colpevoli.

Le due facce del senso di colpa

– Sentirsi colpevole è normale per un essere umano: senza questa sensazione, la persona sarebbe privata della coscienza morale! È una sensazione che può riguardare una colpa empirica: ci si mette nei panni degli altri e di ciò che sentono. Il fine è quello di farsi perdonare.
– Quando il senso di colpa diventa un handicap, che paralizza tutte le azioni quotidiane, si parla di senso di colpa devastante.

È difficile trovare una causa razionale per questo tipo di senso di colpa. A lungo termine, può diventare un vero freno ai piaceri e desideri.

Le diverse forme patologiche di colpa
– Un vecchio fatto che non riusciamo a digerire. Pentirsi di un atto compiuto molto tempo fa. E’ semp
– Un senso di colpa “giornaliero”: è derivato da minimi gesti e fatti ordinari. Può facilmente rovinare la vita di chi soffre. Ad esempio, pensare di aver fatto o detto qualche cosa.

Di aver ferito qualcuno con le nostre parole. Ci sentiamo in colpa costantemente nel nostro rapporto con gli altri.
– Senso di colpa proattivo: consta nell’evitare di agire o parlare per paura di disturbare. Ci si sente in colpa per qualcosa che deve ancora avvenire.
– Rimproverarci per qualcosa di cui non è colpa nostra: è il caso del bambino che si sente responsabile per il divorzio dei loro genitori. Oppure, la donna che si sente colpevole di avere un aborto o…Alla fine, alcune persone si sentono in colpa anche di esistere!
Vale a dire: i senso di colpa a volte può avere una funzione diversa.

Può essere, infatit, un aiuto per combattere una sensazione di impotenza restituendo il vero controllo degli eventi, per un’aggressione sessuale, ad esempio.

Imparare a rimuovere il senso di colpa

Ecco alcuni suggerimenti atti ad imparare a rimuovere il senso di colpa.
. In primo luogo, non esitate a parlarne, per esprimere le vostre preoccupazioni.
. Nel caso di un atto veramente riprovevole dalla legge (ad esempio: un incidente d’auto o un’omissione di soccorso).

L’unica soluzione è quindi trovare la vittima e spiegargli il tuo comportamento. O consegnarsi direttamente alla polizia per alleggerire la vostra coscienza.
. Imparare ad essere modesto. Spesso, ciò, in noi stessi è sproporzionato. C’è anche una parte di questo gioco che potremmo chiamare come orgoglio, un po’ come se fossimo convinti che il mondo giri intorno a noi!.
. Tentare di identificare con calma le ragioni per cui noi ci sentiamo in colpa, al fine di abbandonare al più presto i sentimenti negativi.

Inoltre, chi si sente troppo in colpa può essere facilmente “colpevolizzato”dal suo ambiente.
. Prendere coscienza dei valori religiosi e morali della società: ciò può diventare davvero insopportabile. In questo senso, siamo tutti colpevoli per le nostre debolezze quotidiane!
. E’ impossibile sbarazzarsi di qualsiasi senso di colpa!

Ognuno ha le proprie responsabilità

. Dobbiamo accettare il fatto che non siamo responsabili delle disgrazie altrui, almeno non completamente! A dire il vero, siamo responsabili solo delle proprie azioni, pensieri e parole.

Senza questa consapevolezza, possiamo facilmente chiudere l’altro in un ruolo di vittima. In una parola, si accetta di essere in colpa per non essere in grado di controllare tutto!
. La cosa più importante, senza dubbio, è perdonare. Anche se può sembrare facile dire: “Pago io la mia colpa, dato che soffro”, davvero non è l’atteggiamento da tenere, perché non avremmo buona considerazione di noi stessi. L’obiettivo è permettere a noi stessi di vivere con una persona libera.