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Vi siete mai accorti che parlare con la mascherina non è per niente facile? Molto spesso non si riesce a far capire all’altra persona quello che si vuole esprimere e si rischia che quest’ultima capisca quello che vuole.
Questo perché avendo la mascherina attaccata al volto, la voce, il tono e le parole vengono alterati o deviati. Per evitare scene imbarazzanti, cerchiamo di capire come si può parlare meglio con la mascherina grazie a delle semplici regole.
Indossare la mascherina è obbligatorio a causa dell’emergenza che stiamo vivendo. Il suo utilizzo sta cambiando tutte le nostre abitudini che prima ci sembravano scontate.
Ovviamente è indispensabile per proteggerci dal contagio, ma sotto certi punti di vista può creare delle difficoltà, come nel parlare. Spesso, per farci capire meglio, tendiamo ad urlare, a scandire bene le parole o ad accompagnarle con i gesti. Queste piccole cose devono essere sempre tenute a mente quando si indossa la mascherina. Secondo alcuni esperti esistono delle regole per cercare di parlare in maniera chiara senza farsi capire male.
La prima regola riguarda il volume della voce. Siccome la mascherina tende a ovattare i suoni, come se stessimo all’interno di una bolla, alzare il volume della voce diventa quasi spontaneo. Infatti, ciò che dobbiamo fare è proprio questo. Una seconda precisazione è quella di parlare in maniera chiara e lenta. Questo riguarda soprattutto i giovani, che tendono spesso a parlare molto velocemente e con termini che fanno parte del loro gergo.
Scandire bene le parole e dividere al meglio le frasi è indispensabile per farsi capire. Questo comprende anche la terza regola, ossia fare le pause mentre si parla. Bisogna anche muovere bene la bocca. Di solito, molte persone tendono a non muoverla molto e quindi gli altri devono affidarsi a ciò che sentono con l’orecchio. Ma in questo caso, muovere bene la bocca può aiutare a scandire le parole in maniera ottimale.
Ridurre la quantità delle parole è necessario. Di solito vengono usate troppe parole per un concetto semplice e questo lo rende poco efficace. Inoltre, come abbiamo anticipato, il linguaggio non verbale del volto è dimezzato e diventa efficace parlare con gli occhi. In questo modo si capiranno le espressioni da associare al concetto espresso a parole.
Infine, per quanto riguarda la comunicazione non verbale, non dimenticate di fare i gesti come nei saluti.
Anche se non possiamo salutarci con la mano o dandoci baci e abbracci, un semplice gesto con la mano può accompagnare il saluto verbale e renderlo più chiaro.