L’esperienza del terremoto è un’esperienza traumatica per tutti.
A subirla maggiormente, sono i bambini che – magari a scuola e quindi lontani dall’abbraccio di mamma e papà – si trovano spaesati e impotenti di fronte alla furia della terra.
Preparare i bambini ad affrontare il terremoto è una “scuola” che deve essere fatta.
I bambini devono sapere, ovunque si trovano e con chiunque si trovino, cosa devono fare appena sentono la terra tremare e gli allarmi del terremoto suonare.
La prima cosa da insegnare al bambino è la preziosa vicinanza delle forze dell’ordine pronte ad aiutare in caso di bisogno.
Bisogna spiegare che i vigili del fuoco, la croce rossa, i medici e la protezione civile sono persone addestrate per aiutarci e per proteggerci in caso di difficoltà.
Il secondo consiglio è quello – mentre si spiega – usare parole semplici e frasi brevi.
Poi, magari anche sotto forma di gioco, si devono spiegare – accertandosi che il bambino abbia capito e ricordi – tutte le norme salva vita in caso di terremoto.
Le più importanti: non avvicinarsi mai a finestre e mobili, od oggetti che potrebbero ferire, mai uscire sul balcone, ripararsi sotto tavoli o stipiti della porta.