Il sapone di Aleppo è stato il precursore del classico sapone di Marsiglia, utilizzato per fare il bucato a mano.
Il nome prende origine dalla città siriana di Aleppo, luogo in cui è partita la prima lavorazione e tuttora è il prodotto tipico della zona.
Il suo utilizzo antichissimo (pare sia risalente ai tempi dell’antica Babilonia, intorno al 2.800 a.C.) a base di olio d’oliva e foglie di alloro, è stato sempre associato a cure di bellezza. Ad esempio, maschere per il viso, come antisettico, antinfiammatorio ma anche come sapone efficace per detergere e purificare la pelle.
La sua preparazione naturale, consente di poter trarne beneficio in maniera autonoma e nelle quantità desiderate, senza ricorrere ad acquisti esterni.
Con il metodo a caldo, basterà procurarsi 500gr di olio di oliva,(servirà come emolliente), 180 gr di infuso di foglie di alloro (avrà la funzione disinfettante), 124 gr di soda caustica (funzione sgrassante) e alcune foglie di alloro per aromatizzare.
Per prima cosa, versare in un contenitore di vetro, l’olio di oliva, dove verranno aggiunte le foglie di alloro.
Lasciarle per due settimane, chiuse nel barattolo, sotto una fonte di calore (termosifone o sole). Dopodiché l’olio avrà accumulato la fragranza e i principi attivi della pianta.
Una volta fatto ciò, si può procedere con lo sciogliere la soda caustica in una pentola a fuoco lento, dove verrà aggiunto l’infuso di foglie di alloro.
Contemporaneamente, riscaldare a bagnomaria, l’olio aromatizzato. Quando la miscela di olio e quella di soda avranno raggiunto la temperatura di 40 gradi, si verserà il tutto in un frullatore per circa 10 minuti.
Il frullato ottenuto, verrà poi travasato in un tegame a bagnomaria per 2 ore.
Dalla cottura ottenuta, si potrà versare il contenuto negli appositi stampi e farlo stagionare per 3 giorni in modo tale da indurirsi. Dopo un mese il sapone è pronto all’utilizzo.