Come reagire a un attacco di panico

Riccardina Sgaramella

Benvenuti nel mio profilo! Sono laureata in Filosofia Etica ed ho conseguito un corso di giornalismo etico anni fa. Scrivo per passione da quando sono bambina; giornali di quartiere, testi, programmi radio, favole per bambini. Ho molti hobbies: cucina, arte, cinema, natura, animali, viaggi. Se vi interessano i miei articoli, lasciate un commento, vi risponderò! :)

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In questi ultimi anni si sente parlare spesso di attacchi di panico e persone che ne soffrono, ma cosa sono esattamente?
Un attacco di panico è l’improvvisa ed episodica sensazione di non riuscire a respirare, di soffocamento, di nodo stretto in gola, seguita da un’ intensa ansia, paura, aumento di palpitazioni e terrore di morire.

Quali ne sono le cause? Spesso l’origine è legata a due immagini che si hanno di sè, quella perfetta che risponde maggiormente ai desideri e le aspettative degli altri e quella reale, istintiva che desidera essere se stessa con tutti i suoi limiti e fare ciò che maggiormente la soddisfa. Il risultato del conflitto è appunto l’attacco di panico o la mancanza di aria; il senso di soffocamento e di morte che si prova, lo causa la parte più istintiva di noi che si vede soffocata e repressa da quella di facciata che ne impedisce la sopravvivenza.

L‘attacco di panico è l’espressione più chiara che qualcosa in noi non va che abbiamo la necessità di essere noi stessi. Risolvere da soli il problema non è facile, l’attacco di panico è l’hiceberg di molteplici stratificazioni, substrati costuituitesi durante la nostra storia personale. E’ consigliabile rivolgersi ad uno psicologo che velocemente e con la giusta competenza, vi aiuterá a risolvere il conflitto.