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Deodoranti per ambienti, tonici per il viso, rimedi contro le scottature, fertilizzante naturale: le bustine del tè riservano piacevoli sorprese anche dopo essere state utilizzate.
Allora, dopo aver realizzato i vostri infusi non gettate i filtri: ecco come riciclare le bustine usate del tè per creare dei rimedi di bellezza naturali ma anche per le pulizie domestiche.
Dopo aver gustato una piacevole tazza di tè, la prima cosa che facciamo è gettare via il filtro per l’infusione nella pattumiera. Eppure, sapete che anche le bustine del tè possono essere riutilizzati e riciclate in tanti modi differenti? Anche una volta usate, mantengono alcune importanti proprietà del tè.
Le vie del riciclo creativo sono moltissime: le bustine possono diventare un ottimo rimedio naturale per la nostra pelle, ma possono anche essere usate per la cura dell’orto e per la pulizia della casa. Dopo aver bevuto una buona tazza di tè ecco 10 modi per riciclare le bustine del tè, evitando sprechi.
Le bustine di tè, anche dopo essere state usate, mantengono molte delle loro proprietà.
Per esempio, sono delle ottime amiche per la nostra pelle. Potrete utilizzarle come tonico per la pulizia del viso. Vi basterà tamponare le bustine, raffreddate in frigo, sul viso per ottenere un effetto astringente e antiage immediato. Lo stesso effetto si può ottenere realizzando una maschera viso rilassante: mettete i vecchi filtri di tè nell’acqua calda che verrà utilizzata come base per una emulsione da applicare sul viso.
Siete in cerca di un rimedio naturale contro le occhiaie? Riposte in freezer per 20 minuti, le bustine di tè risultano molto efficaci come impacco da fare al mattino per attenuare borse e occhiaie e la sera per alleviare gli occhi arrossati.
In caso di scottature o di irritazioni dopo la rasatura, tamponate sul viso le bustine da tè fredde o lasciate in freezer una ventina di minuti per alleviare o prevenire gli arrossamenti.
Le bustine di tè usate e ormai asciutte hanno la stessa funzione del bicarbonato di sodio: assorbono i cattivi odori. Per questo motivo, sono ideali da riporre nel frigorifero o nell’armadio per eliminare gli odori sgradevoli.
Se cucinando avete maneggiato aglio o cipolla, potrete riciclare le bustine di tè usato strofinandole sulle dita in modo da eliminare il cattivo odore.
Potete raccogliere un po’ di bustine ogni volta che bevete una tazza di tè. Sarà sufficiente aggiungere il contenuto della bustina alla terra del vaso e mescolare per ottenere un ottimo fertilizzante naturale. Per la cura dell’orto, i filtri di tè possono essere riciclati anche posizionandoli sul fondo dei vasi: vi aiuteranno a trattenere meglio l’acqua e garantire il giusto livello di umidità alle vostre piante, soprattutto d’estate.
Vi basterà sfregare una bustina di tè tradizionale su maniglie, pomelli e ante per rimuovere le impronte e le eventuali tracce di sporco e le tracce d’unto. Strofinate sull’argenteria vi aiuterà a ravvivarne la lucentezza e, infine, strofinandole su mobili e superfici scuri o laccati di nero risulteranno lucidati come nuovi.
Le foglie di tè o gli infusi possono essere usati nei bruciatori per incenso per pulire gli ambienti e allontanare le zanzare.
In particolare, optate per questo riciclo creativo in caso di bustine di tè nero, tè al limone, lavanda, rosmarino ed eucalipto.
Se siete soliti consumare il tè verde, non buttate le bustine usate: lasciatele asciugare, tritate finemente il loro contenuto e miscelatelo con dell’argilla bianca finissima (in vendita nelle erboristerie). Otterrete un ottimo dentifricio naturale.
Se avete un problema di capelli spenti e opachi, potete rimediare facendo dei risciacqui con il tè: li renderà subito puliti e lucenti.