Se volete acquistare un capo green ma avete paura di cadere nel greenwashing siete nel posto giusto.
In questo articolo vedremo infatti come riconoscere un marchio green.
Marchi green e greenwashing
Spesso ci si chiede se un marchio si davvero impegnato nella moda sostenibile o se invece siamo di fronte al greenwashing. Innanzitutto definiamo cosa significa greenwashing. In poche parole si intende quando marchio induce i potenziali clienti a credere di essere impegnati nella tutela dell’ambiente molto di più di quello che sono in realtà. Ci sono però alcuni trucchi per vedere se un marchio è realmente impegnato nella moda sostenibile o meno.
Adesso li vediamo insieme.
Come riconoscere un marchio di moda green
Se si vuole fare uno shopping responsabile e coerente con i nostri valori bisogna stare attenti a non cadere nel greenwashing. Vediamo insieme come evitare ciò:
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Il primo modo per capire se un marchio è davvero green è vedere le informazioni che dà ai propri clienti, ovvero la trasparenza. Se le informazioni sono tante, da dove produce il capo, alla composizione, ai materiali con cui è stato realizzato, alle fabbriche con cui collabora, possiamo stare tranquille, quasi certamente il marchio in questione è davvero green.
Chi non ha nulla da nascondere dà infatti più informazioni possibili.
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Un’altra cosa a cui fare attenzione è il materiale con cui il capo in questione è stato realizzato. Il materiale, infatti, incide davvero tanto sull’impatto ambientale. Bisogna fare attenzione perché ad esempio cotone, viscosa, lana, bambù e rayon non sono sempre ecocompatibili, dipende da come sono stati prodotti. Il bambù, per esempio, per la trasformazione possono essere utilizzate sostanze chimiche inquinanti.
Un nuovo materiale è l’econyl, realizzato con le reti da pesca recuperate dall’oceano.
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Un altro modo per capire se un marchio è davvero green è quello di verificare l‘origine dei materiali e dove si trovano i suoi laboratori. Se non c’è scritto potremmo essere di fronte al greenwashing.
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Infine è bene notare se la produzione di un certo capo è limitata o meno. Se un marchio produce centinaia di capi difficilmente sarà un marchio davvero green, se invece la produzione è ragionata si può essere certi che il marchio sia green.
Come riconoscere un marchio di moda green: le certificazioni
Il modo forse migliore per capire se un marchio è davvero green è leggere le etichette con le certificazioni. Quelle da tenere d’occhio per la moda sostenibile sono le seguenti:
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GOTS: Global Organic Textile Standard. Definisce lo status biologico di tessuti naturali. La certificazione GOTS controlla costantemente che non ci siano sostanze chimiche nei tessuti.
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OCS: Organic Content Standard. Questa certificazione ha lo scopo di garantire la derivazione dei capi confezionati da materie prime di natura organica.
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GRS: Globar Recycle Standard. Questa certificazione è data ai prodotti e alle aziende che usano materiali riciclati all’interno delle loro creazioni.
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BCI: Better Cotton Initiative. Questa certificazione garantisce che il cotone utilizzato proviene da una coltivazione sostenibile.
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FSC: Forest Stewardship Council. Promuove il management responsabile delle foreste. Importante nel settore della moda se vengono usati materiali proveniente dalle cellule del legno, come per esempio il rayon, la viscosa e il lyocell.