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Per cambiare lavoro e vita non è mai troppo tardi.
Certo, il più delle volte spaventa il vuoto a cui si va incontro, ma bisogna avere coraggio e rivoluzionare tutti i propri ritmi ed abitudini. Vediamo qui di seguito i consigli su come rivoluzionare la propria carriera.
Quante volte ci capita di non sentirci motivati sul lavoro? In questi casi, tende a prevalere lo stress, l’ansia, le scadenze e il dovere di portare a termine tutte le mansioni in tempi record.
Si apre così un divario tra il lavoro dei sogni, idilliaco e utopico, e il lavoro vero e proprio, pratico e snervante.
Ma in realtà non dovrebbe essere così. Certo, non tutti i giorni può essere tutto rose e fiori, tuttavia cercare di conciliare i propri purpose personali con il duro lavoro e la fatica è la chiave del successo. Come fare? Il segreto è cambiare mentalità, porsi nella condizione giusta e soprattutto obiettivi precisi e quantificabili.
Vediamo qui di seguito i consigli per riuscirci.
Passare la maggior parte del tempo a denigrarsi e a ripetersi frasi poco confortanti, anzi del tutto negative, pesano sul proprio conto, influenzando la percezione che si ha di se stessi. Di conseguenza, vanno ad influenzare anche il proprio comportamento e le proprie azioni. Al contrario, se si cerca di cambiare mentalità e prospettiva, adottandone una più positiva e di crescita, anche il proprio atteggiamento cambierà.
Se si adotta la mentalità giusta, anche gli obiettivi saranno più chiari e ben definiti. Se invece si persiste nel pensare in modo negativo, enfatizzando i propri difetti e i propri limiti e non pensando quindi a quali risultati si potrebbe raggiungere, si tenderà anche ad ipotizzare obiettivi generici e utopici, non quantificabili e non realistici. Un buon consiglio è quello di iniziare col porsi obiettivi più semplici e brevi, per poi puntare sempre più in alto.
Una volta definiti gli obiettivi che si intendono raggiungere, lo step successivo è quello di definire il percorso da seguire. Un buon consiglio è quello di suddividerlo in tappe ben precise, in modo da percorrere ciascuna passo dopo passo, senza affrettare i tempi. Altra cosa da evitare di fare è di pensare già alla meta finale: bisogna sì pensarci perché mantiene attiva la motivazione e stimola a proseguire ma non deve diventare il chiodo fisso di ogni azione.
Infine, ultimo consiglio è di mettere in preventivo e accettare il fatto che si potrebbe fallire. Non importa infatti vincere costantemente, ma fermarsi e capire dai propri errori per ripartire e migliorarsi.