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Il mondo della nail art è certamente tra i più seguiti anche sui social. Le tendenze del momento, tra unghie corte e smalti opachi blu notte, comprendono anche la tecnica della manicure a secco. Prima di addentrarci nelle specifiche del metodo, scopriamo brevemente di cosa si tratta.
Manicure a secco: che cos’è?
La manicure a secco, che al momento sta conquistando tutti, sta spopolando in quanto pratica che rispetta la salute delle unghie, applicabile sia alle mani che ai piedi, e con il beneficio di far durare lo smalto più a lungo. Stando ai professionisti del settore, la manicure a secco nota anche con manicure russa, è una tecnica davvero diversa dalle altre: come il nome aiuta a intuire, non prevede il classico passaggio delle unghie in acqua, dunque niente mani a mollo (da cui la definizione di “a secco”).
La manicure a secco non fa ricorso quindi né ad acqua né a oli di alcun genere per ammorbidire le cuticole: piuttosto utilizza una fresa piccola ma molto precisa per limare la lamina dell’unghia e spingere indietro le cuticole. Quest’ultimo passaggio solitamente viene effettuato tramite l’utilizzo di un bastoncino di legno d’arancio. Ne risulta un metodo più morbido e meno aggressivo sulle mani, da cui l’idea che si tratti di un metodo nettamente meno d’impatto sulla salute dell’unghia.
Il passaggio conclusivo, come sempre, è l’applicazione dello smalto. Ma come ogni tecnica ha dei pro e dei contro che la rendono più o meno indicata a seconda dei casi. Vediamoli.
Manicure a secco: pro e contro del metodo
Come tutti i metodi, non è sempre detto che la manicure a secco sia la più indicata. Certamente, però, tra i vantaggi che ha è stato segnalato e certificato dagli esperti quello di far durare lo smalto più a lungo. Pare difatti che, sia con il semipermanente che con altri tipi di smalto, la manicure a secco permetta al colore di restare intanto per ben quattro settimane.
Inoltre, oltre alla maggior tenuta dello smalto, la manicure a secco o dry manicure è, come detto, più salutare per le nostre unghie. Dilatando i tempi di applicazione dello smalto permette all’unghia di essere meno trattata. Per altro, evita di tagliare le cuticole, che sono comunque una protezione per le nostre mani: si limita di fatti alla sola rimozione della pelle morta, lasciando inalterate le difese delle unghie.
Il contro della manicure russa o a secco è relativo alla delicatezza richiesta dalla procedura. Saltando il passaggio dell’ammollo, infatti, si lavora su pelle non ammorbidita e utilizzando una fresa di precisione che va maneggiata con grandissima cura. Tale fresa che utilizzata con delicatezza e senza eccessiva velocità per evitare surriscaldamenti e lesioni della pelle nonché danneggiamento delle cuticole. Questo in particolare rischierebbe di comportare una ricrescita delle cuticole ancora più dure e copiose. La manicure a secco richiede quindi non solo una fresa di ottima qualità, ma anche mani piuttosto esperte nella realizzazione della pratica. Pertanto è bene affidarsi a esperti competenti per realizzarla nel migliore dei modi.