All’interno del regime fiscale italiano, un’attività commerciale deve osservare sempre delle precise regole di fatturazione per i beni e servizi che scambia, tanto in entrata che in uscita. Si distingue così tra la cosiddetta fattura clienti, che è quella che viene emessa quando un bene viene venduto, e quella fornitori, che invece viene data nel momento in cui si riceve della merce, che sarà successivamente rimessa in vendita.
Il regime fiscale che regola questi due tipi di operazione è ovviamente differente; ciò che cambia è soprattutto la partita IVA applicata.
Nel caso di una fattura fornitori, i dati che devono essere presenti sono i seguenti:
- i dati di chi emette fattura, ovvero di chi riceve la merce, con partita IVA, se presente, o codice fiscale
- i dati di chi invece fornisce la merce, con sua relativa partita IVA, o codice fiscale
- il dettaglio della merce, con i singoli prezzi al netto dell’IVA
- l’importo dell’IVA
- il totale lordo (netto + IVA)
- la data e il numero progressivo della fattura ( si conteggia dall’inizio dell’anno).