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Il fumo è una dipendenza che interessa moltissime persone.
Fortunatamente molti riescono a liberarsene, non senza difficoltà. Ecco quindi alcuni consigli su come smettere di fumare e i benefici che ne traggono corpo e mente giorno per giorno.
È innegabile che smettere di fumare sia un’azione che porta innumerevoli benefici sia al corpo che alla mente. Non è un passaggio semplice, soprattutto dopo anni di dipendenza dal fumo, ma con buona volontà nulla è impossibile.
Può capitare spesso che ci siano delle ricadute, ma, se si è convinti di voler dare una svolta positiva alla propria vita, non si deve demordere ed è necessario insistere.
Innanzitutto, a livello psicologico, quando si dice stop alle sigarette, si sta in realtà ponendo fine a una dipendenza vincolante, a un pensiero fisso. Questo comporta una liberazione da costrizioni e catene. Nei primi tempi senza fumo la psiche ne risente molto, tanto che si possono notare cambiamenti fisici, come sudorazioni e tremolii.
Sono però condizioni temporanee e passeggere.
A livello fisico, già 20 minuti dopo lo stop la pressione sanguigna si stabilizza, scendono le pulsazioni e la frequenza cardiaca si normalizza. Dopo sole 8 ore i livelli di monossido di carbonio nel sangue scendono e la nicotina scende fino a oltre il 93 per cento.
Quando scattano le 24 ore di stop al fumo, si raggiungono i massimi disagi a livello psicologico, ma il corpo ha già ottenuto numerosi benefici.
Dopo due giorni migliorano il gusto e l’olfatto, si ricominciano quindi a sentire i sapori e gli odori senza alterazioni. A 72 ore dal momento in cui si ha smesso di fumare, il respiro, soprattutto sotto sforzo è nettamente migliorato.
Il tempo compreso tra le due settimane e i 9 mesi successivi allo stop serve al corpo per riprendersi la propria normalità: migliora la circolazione sanguigna, sparisce la tipica tosse da fumatore, aumenta l’energia e soprattutto sparisce la nicotina dall’organismo.
Smettere di fumare porta benefici nel breve periodo, ma ci sono alcune funzionalità che vengono riprese appieno solo dopo anni. I danni che la nicotina crea al corpo possono infatti essere molti e seri.
Dopo un anno il cuore e le arterie registrano i migliori benefici, in quanto il rischio di malattie coronariche, infarto e ictus, diminuisce notevolmente. Cinque anni dopo, invece, scende del 40 per cento il rischio di emorragia cerebrale.
Dopo dieci anni, chi ha smesso di fumare ha meno probabilità di incorrere in tumori della bocca, dell’esofago, della vescica e del rene, ma soprattutto scende del 70 per cento la probabilità di ammalarsi di cancro ai polmoni.
Quindici anni senza fumo permettono all’organismo di tornare alla normalità, in particolar modo le condizioni dei denti, il rischio di malattie coronariche e il rischio di morte precoce si allineano alle condizioni dei non fumatori.
Vent’anni dopo la totale assenza di sigarette, il corpo è completamente libero dalle possibili conseguenze del fumo e il rischio di malattie è lo stesso di chi non ha mai acceso una sigaretta.