Il rancore è un sentimento o meglio un ri-sentimento che si viene a creare quando ci si sente vittima di una situazione, di una persona. Si sviluppa facilmente in persone che hanno subito un tradimento, un’offesa molto grande, episodi di violenza psicologica o semplicemente una storia d’amore conclusa male. Spesso si assiste a vere e proprie regressioni infantili, dove il principale scopo diviene la rivalsa sull’ex coniuge, mentre i terzi, come i figli o i nuovi compagni, diventano meri strumenti di una ripicca.
La nascita del rancore è da considerarsi normale se si rivela a breve durata: quando questo sentimento tende a durare a lungo è bene agire per sconfiggerlo. Ecco come:
– Non perdete tempo a rimuginare: ciò che è stato è stato, il passato non deve influenzare negativamente il presente ma solo agire come monito, come insegnamento
– Analizzate i motivi che vi hanno portato ad avvertire questo sentimento negativo nei confronti di quella persona. Metteteli per iscritto: leggerli “da fuori” come pensieri trasferiti su un foglio può aiutare ad analizzarli meglio, dando loro un’importanza diversa.