Argomenti trattati
Molti uomini hanno i capelli ricci ma preferiscono nasconderli con un taglio molto corto, adesso, però, sono di gran tendenza quindi, se siete tra quelli, fateli crescere e curateli secondo i seguenti consigli.
I capelli ricci, sia nelle donne che negli uomini, richiedono molte attenzioni,perchè possono rovinarsi facilmente soprattutto nelle punte ed apparire secchi e stopposi, come la paglia. Se nella parte finale assumono un colore più chiaro, questo è il sintomo che risultano sfibrati e hanno bisogno di una spuntatina. L’uomo potrebbe avere maggiori problemi nel gestire la sua chioma, soprattutto se la porta medio lunga, in quanto a volte potrebbe non abbinarsi non ad uno stile più formale richiesto, ad esempio, nel posto di lavoro o in un incontro importante.
Per avere una chioma più sana e per limitare l’effetto crespo è fondamentale la scelta dei prodotti giusti, a cominciare da quelli per la detersione. Non prendete il primo shampoo che vi capita ma scegliete quelli studiati apposta per chi ha i capelli ricci. Se soffrite di forfora o cute grassa, potete alternare prodotti specifici per questi tipi di problemi, a quelli studiati per le chiome mosse. Se volete comprare un unico prodotto indirizzatevi su uno ecobio.
Si tratta di un termine molto usato ultimamente, definisce i cosmetici che privilegiano l’uso di sostanze naturali, limitando l’impiego dei derivati chimici che spesso sono molto aggressivi ed eliminano lo strato protettivo del capello, danneggiandolo. Per i capelli ricci la parola d’ordine è idratare, le sostanze da rintracciare nei prodotti per capelli, che possono aiutare in questo senso a rendere renderli più sani, sono:
Per aiutare a disciplinare la vostra chioma usate, dopo lo shampoo, anche non dopo tutti i lavaggi, un balsamo lasciandolo in posa per qualche minuto. Mettetene in abbondanza sulle lunghezze ed in particolare sulle punte. Prendete la buona abitudine di districare i capelli quando è ancora in posa, vi renderà il lavoro più facile dando, come risultato finale, una chioma più morbida e disciplinata.
Uno dei problemi più rilevanti dei ricci è l’effetto crespo che si manifesta quando il boccolo non rimane compatto, ma vari capelli si alzano una spiacevole “nuvoletta” attorno alla testa.
Per evitarlo esistono dei prodotti che riescono a renderle la chioma ordinata e disciplinata. Quelli più usati sono:
E’ bene ricordare che un utilizzo eccessivo di prodotti per lo styling appesantisce il capello, favorendone la caduta quindi non esagerate ed anche in questo caso, preferire prodotti con un INCI (elenco degli ingredienti, riportato in piccolo sul retro della confezione), almeno in parte, ecobio.
Anche se a prima vista non sembrerebbe ma, gli uomini con i capelli ricci hanno molte possibilità di tagli tra cui scegliere.
Innanzitutto è sempre meglio non nascondere i propri boccoli, optando per un acconciatura troppo corta, ma valorizzarli. Se si è amanti della praticità il consiglio è di eleggere un taglio rasato ai lati, con una lunghezza maggiore nella parte superiore della testa. In questo modo, potete comunque sfoggiare una chioma al naturale senza però essere troppo disordinati, inoltre avrete meno manutenzione da fare.
Un’altra alternativa è quella del taglio medio, in questo caso vi dovete affidare ad un parrucchiere che ci sa fare con i ricci, creando delle scalature ad hoc, in modo tale che, anche quando li asciugherete a casa, rimarranno voluminosi e non si appiattiranno dando l’effetto trasandato e poco curato.
Infine, si può scegliere un taglio lungo adatto non solo agli amanti della musica rock, che vogliono riproporre lo stile del proprio idolo, ma consigliati per tutti quelli che non vogliono passare inosservati e risaltare tra la folla.
Anche in questo caso, scegliete la lunghezza più adatta alla vostra fisicità ed alla forma del viso. Ricordandovi che non basta far crescere in modo sconsiderato i capelli ma, avrete bisogno, di tanto in tanto, di una spuntatina per dare armonia alla chioma, impedendo che il peso eccessivo dei capelli faccia appendere i boccoli, creando un effetto poco piacevole alla vista.
Naturalmente se si opta per il taglio lungo le cure saranno maggiori, non tanto legate allo styling ma piuttosto al tempo che si perde a districare i capelli.
Per i capelli ricci ci sono due alternative:
In entrambi i casi, dovete evitare che si secchino troppo, per far questo, innanzitutto dovete ridurre al minimo i lavaggi, settimanalmente ,per un massimo di 4, così che anche le asciugature saranno di meno; infatti è proprio l’eccessivo calore del phon, che li danneggia, soprattutto le punte.
Per far fronte a questo inconveniente, quando vi asciugate i capelli bisogna cercare di assorbire più acqua possibile, usando un asciugamano. Tamponateli ma attenzione a non frizionare troppo perchè anche questo gesto li indebolisce, spezzandoli.
Terminate la piega facendo asciugare la chioma all’aria. Nei periodi in cui la temperatura è rigida, soprattutto se si hanno i capelli lunghi, è concesso l’uso del asciugacapelli con il diffusore, un accessorio che di solito esce insieme al phon e serve per distribuire l’aria calda e non convogliarla su di un punto in particolare.
Usatelo in modo corretto, senza avvicinarlo troppo alla chioma, posizionandolo alla distanza di 10 – 15 cm dalla testa, Se non avete questo accessorio non disperate, usate il phon senza beccuccio, selezionate, negli apparecchi che hanno l’apposito tasto, un calore non troppo elevato e poi ponete un asciugamano sulla testa, questo accorgimento vi aiuterà a spargere il calore.
La piega per i capelli corti è molto semplice, basta ravvivare i ricci con una mano per dare volume ed avere un look più casual oppure, portarli sul lato e, con l’aiuto di prodotti per lo styling, come il gel, compattarli per un occasione formale o per il lavoro.
Per le chiome medie e lunghe si può scegliere una riga laterale ed un effetto bagnato, oppure legarli con una coda più o meno alta, quando si vogliono domare i ricci. Se desiderate portarli sciolti devono essere sanissimi, lucenti e con i boccoli ben definiti.
Ricordatevi sempre di dar loro del volume in modo intelligente: evitando che, solo la parte che incornici il volto sia boccolosa, mentre la zona sul retro della testa risulti appiattita e moscia.
Prima di uscire quindi, ravvivare la vostra chioma, pettinandovi a testa in giù ed utilizzando un prodotto di styling per farli rimanere voluminosi tutto il giorno. Se siete amanti dei ricci definiti inoltre ricordatevi che meno li toccherete più il capello formerà naturalmente i boccoli, mentre più li stresserete e più tenderanno ad appiattirisi.
Per districare ed acconciare i capelli ricci il pettine e la spazzola sono gli strumenti principe da usare, dipende dai gusti di chi li utilizza.
Il pettine è meglio sceglierlo di legno o di una plastica speciale che non elettrizza i capelli, quando questi sono particolarmente ricci si consiglia di acquistarne due, con denti più e meno larghi, in questo modo potete prima sgrossare i nodi e poi districare in modo più minuzioso le ciocche. Se non volete comprare vari pettini, anche perchè quelli professionali che non danneggiano i capelli costano molto, potete fare una prima sgrossata usando le dita per districare i nodi.
Altri preferiscono la spazzola per domare la propria chioma, questa nel tempo si è evoluta diventando un vero e proprio alleato da portare sempre con se, si si hanno capelli molto lunghi o difficili da gestire. Le nuove spazzole prendono il nome di teangle teezer e si riconoscono facilmente perchè sono prive di manico e molto piccole. I loro denti sono di palstica e molto ravvicinati, ma allo stesso tempo flessibili, in modo tale da districare senza tirare e spezzare i capelli.
Ne esistono vari tipi in commercio a seconda delle proprie esigenze, ce n’è una specifica per i capelli bagnati, consigliata se è questo il momento che preferite per strecciare i nodi. Tale tipologia di spazzola inoltre favorisce il drenaggio dell’acqua infatti se passerete subito dopo il risciacquo vi aiuterà ad eliminare una gran parte di liquido in questo modo potrete utilizzare il phon per un tempo minore.