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Secondo uno studio condotto dalla Società Europea di Urologia (EAU), con un’indagine realizzata ad ampio spettro in Germania, Regno Unito, Francia e Spagna, il deficit erettile colpisce con maggiore frequenza gli uomini più in là con gli anni ma può manifestarsi ad ogni età.
In particolare, i disturbi erettili interessano il 52% degli uomini con un’età compresa tra 40 e 70 anni, inoltre il 38% presenta sintomi già da 6 mesi a 2 anni senza aver ancora contattato uno specialista.
In Italia, sarebbero circa 3 milioni le persone con problemi di disfunzione erettile, tuttavia il 36,5% degli uomini non è consapevole della possibilità di curare tale patologia, risultando completamente ignaro dell’esistenza di trattamenti specifici.
La scarsa prevenzione degli uomini in ambito andrologico
Secondo il Dott. Francesco De Luca, chirurgo uro-andrologo di grande esperienza, specializzato nella diagnosi e nelle moderne terapie per il trattamento delle principali patologie andrologiche, il primo passo per il miglioramento del benessere sessuale inizia proprio all’interno della coppia.
La maggior parte degli uomini non vive bene la comparsa di problemi legati alla propria sessualità, in quanto esistono ancora oggi dei tabù e degli stereotipi che creano delle barriere culturali nei confronti dell’andrologia.
Questa situazione porta spesso a un approccio errato, in quanto molti uomini preferiscono non parlare del proprio disturbo e non lo affrontano in modo adeguato attraverso il supporto medico. Senza dubbio, le donne sono più abituate alla prevenzione e al trattamento delle patologie degli organi sessuali, accompagnando ogni fase della loro vita con l’assistenza medica del ginecologo.
Al contrario, tra gli uomini non è molto diffuso il monitoraggio della salute sessuale, con una percentuale piuttosto bassa di persone che si sottopongono a visite andrologiche preventive.
Lo stesso avviene in presenza di disturbi come il deficit erettile, quando invece al giorno d’oggi sono disponibili trattamenti specifici estremamente efficaci, in grado in molti di casi di offrire netti miglioramenti nella sessualità e nel benessere psicofisico della coppia.
Come affrontare il deficit erettile nella coppia
La disfunzione erettile può causare diversi effetti negativi, compromettendo il rapporto tra i partner ma anche mettendo a rischio la salute degli uomini, in quanto questo disturbo potrebbe essere un campanello d’allarme per altre patologie più gravi.
Per questo motivo è essenziale parlarne apertamente all’interno della coppia, per aumentare la consapevolezza sulle soluzioni disponibili e vincere le ritrosie degli uomini nel cercare l’assistenza di uno specialista.
In questo modo, è possibile realizzare tutti gli esami medici necessari per identificare le cause del deficit erettile, per capire quale potrebbe essere il trattamento più adeguato in base al proprio caso specifico. Spesso, infatti, la difficoltà nel raggiungere e mantenere l’erezione non è dovuta soltanto a fattori psicologici, ma a una serie di concause che richiedono una terapia andrologica.
Le terapie più efficaci per il trattamento della disfunzione erettile
Come spiega il Dott. De Luca, la scienza medica ha compiuto notevoli passi in avanti nella cura del deficit erettile.
Oggi esistono tantissime opzioni a disposizione degli specialisti, per intervenire sia a livello chirurgico sia in modo non invasivo, con la possibilità di studiare terapie personalizzate particolarmente efficaci.
Innanzitutto, è indispensabile che l’uomo di sottoponga a una visita andrologica, affinché sia possibile individuare le cause del disturbo e capire quali possono essere i trattamenti più adatti. I motivi che possono creare tale problema sono molteplici, come ad esempio traumi al pene, interventi chirurgici, malattie cardiovascolari, il diabete, l’ipertensione, problemi neurologici, l’assunzione di alcuni farmaci, inoltre l’impotenza potrebbe essere riconducibile all’invecchiamento, a fattori psicologici o cattive abitudini.
Per questo motivo, i trattamenti devono essere mirati, per andare ad agire sulle cause principali oppure sui sintomi, adottando un approccio multisettoriale se necessario. Una delle opzioni più efficaci è la terapia con onde d’urto a bassa intensità, in grado di offrire risultati incoraggianti per il miglioramento della funzione erettile e della durezza dell’erezione, soprattutto nelle persone affette da una disfunzione lieve o nello stadio iniziale.
Ad ogni modo, esistono varie soluzioni per intervenire in caso di deficit erettile, come le protesi peniene, la riabilitazione sessuale dopo gli interventi di prostatectomia radicale, oppure le operazioni di correzione delle deformazioni del pene.
Ovviamente, il processo richiede necessariamente una visita andrologica presso specialisti altamente qualificati, come appunto il Dott. De Luca, per poi effettuare tutti gli esami necessari e infine pianificare un trattamento su misura con l’obiettivo di ripristinare un adeguato benessere psicofisico della coppia.