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I corpi delle donne sono tutti diversi, così come le coppette mestruali.
Non esiste una coppetta “perfetta” in quanto ognuna ha la sua caratteristica e ha un’anatomia unica. Sta a ognuna di noi cercare di conoscere al meglio il nostro corpo e il nostro ciclo mestruale per trovare la coppetta mestruale che si adatta maggiormente alle nostre esigenze. Tuttavia, ci sono delle linee guida de seguire nella scelta: la grandezza, la lunghezza, la tonicità ecc. L’importante è testarla e darti il tempo necessario per scoprire il tuo corpo e capire come si posiziona la coppetta dentro di te.
Questa fase si chiama “curva di apprendimento”: sembra complicato, ma con il tempo ci si prende l’abitudine.
Negli ultimi anni molte donne o per risparmiare sull’acquisto degli assorbenti o perché si preoccupano dell’impatto sull’ambiente degli assorbenti usa e getta hanno cominciato a usare le coppette mestruali. La coppetta mestruale è un piccolo contenitore in lattice o silicone a forma di imbuto da inserire all’interno della vagina durante il ciclo e permette di raccogliere il flusso mestruale.
Uno dei motivi per cui molte donne la scelgono è che non è usa e getta: è possibile sterilizzarla dopo l’utilizzo e riutilizzarla.
I vantaggi di questi prodotti sono molti: dall’assenza di odori alla libertà che consentono di mantenere, ma anche il risparmio che deriva da non dover più comprare assorbenti e il minor impatto ambientale. In molte, però, non sanno ancora come fare per scegliere il modello più adeguato alle proprie necessità e al proprio corpo.
Se pensate che la coppetta mestruale possa fare per voi, vediamo come sceglierla. Innanzitutto bisogna armarsi di pazienza e non scoraggiarsi se al primo tentativo non si riesce a trovare la coppetta più adatta. Tutte le donne che decidono di usare la coppetta mestruale per la prima volta devono capire che occorre un po’ di tempo per prendere la giusta confidenza con il proprio corpo.
Esistono tantissimi tipi di coppette mestruali e occorre scegliere in base ad alcuni criteri che ogni donna dovrà valutare su se stessa.
Per ogni coppetta mestruale sono fornite solitamente le misure di diametro, lunghezza della coppetta, lunghezza del gambo e capienza ed è disponibile in due taglie.
La prima domanda che ci si pone quando si vuole acquistare una coppetta mestruale è: quale misura devo scegliere? Purtroppo non esistono delle regole generiche da seguire e ogni brand propone le proprie misurazioni e i propri parametri.
La maggior parte dei produttori indicano come criterio principale, per scegliere la taglia della coppetta mestruale, il numero dei parti e l’età della donna.
Di solito i vari brand offrono queste due possibilità:
Se seguirete queste indicazioni difficilmente sbaglierete la taglia della coppetta, ma ci possono essere delle eccezioni come per la tonicità. Alcune donne sopra i 30 anni, anche con parti, si trovano bene con coppette mestruali in taglia piccola, e altre sotto i 30 anni, senza parti, che devono usare le coppette mestruali grandi. Questo lo capirete voi stesse iniziando ad usare la coppetta mestruale e in caso potrete decidere di acquistare sia la taglia grande che la taglia piccola, alternandone l’uso a seconda delle vostre esigenze nei diversi giorni di mestruazione.
Il flusso mestruale a volte inganna nella scelta della coppetta mestruale. Molto spesso le donne lamentano di avere flussi molto abbondanti e nasce in loro il timore che una coppetta mestruale non garantisca adeguata autonomia, così si rischia di acquistarne una troppo grande. Dovete sapere però che gli assorbenti sono molto meno prestanti della coppetta mestruale.
Potreste stupirvi e rendervi conto che prima cambiavate un assorbente ogni 2 ore e adesso vi renderete conto di avere più autonomia grazie alla coppetta (la svuoterete tranquillamente ogni 6/8 ore o più).
Le coppette mestruali dei diversi brand in commercio hanno tutte delle dimensioni leggermente diverse ma la quantità di liquido che riescono a contenere è più o meno sempre la stessa. Quelle piccole sono capaci di raccogliere un volume di sangue che si aggira tra i 10 e i 15 ml, quelle medie 15-25 ml di liquido mestruale, mentre le grandi superano contengono un volume di sangue di 25-35 ml.
Ultimo fattore da considerare è la cervice, cioè la parte finale dell’utero che sporge in vagina. Se vogliamo dare delle misure standard potete pensare che il canale vaginale è lungo mediamente 7-8 cm (misurandolo dalla cervice all’ostio vaginale esterno) e che durante le mestruazioni la cervice può scendere di 2-3 cm rispetto alla sua posizione di partenza. Considerate che tutte le coppette mestruali presentano un gambo che ne facilita la rimozione che determina le differenze nella lunghezza dei vari modelli.
Anche in questo caso esistono tre diverse misure, ovvero la piccola, la media e la grande, ma solo provandola si può conoscere la lunghezza giusta rispetto alla propria anatomia. In alcuni modelli l’asta può essere accorciata all’occorrenza con delle forbici, in altre ci sono dei gambi smussati o arrotondati che permettono di adattare la lunghezza della coppa alla forma della vagina.
Un altro importante fattore che determina la comodità di una coppetta mestruale piuttosto che di un’altra è la morbidezza. I vari modelli vengono definiti semplicemente “più morbidi” o “più rigidi”. I primi sono flessibili ed esercitano una pressione minore sulla vescica, dunque risultano anche più comodi, adattandosi facilmente alla propria anatomia. Allo stesso tempo, però, sono più difficili da rimuovere e, muovendosi, potrebbero provocare delle perdite.
Le coppette più dure sono più facili da togliere e una volta inserite, rimangono ferme. Tuttavia la loro rigidità potrebbe creare pressione e una sensazione di fastidio.
Per scegliere la tonicità della coppetta mestruale ci si deve basare sullo stato di tonicità del vostro pavimento pelvico.
Per la valutazione precisa dello stato del vostro pavimento pelvico vi dovrete rivolgere ad un professionista ostetrico o ginecologo.