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A qualcuno i sex toys provocano imbarazzo solo al pensiero, tanti altri, invece, ne sono ossessionati. Come sempre, la classica ‘via di mezzo’ appare come la decisione più saggia. Vibratori & Co, nonostante il 2020 abbia fatto il suo ingresso da un po’, provocano ancora un certo imbarazzo. Eppure, secondo alcune recenti ricerche, in Italia una coppia su 3 ha introdotto un giochino erotico all’interno del proprio rapporto.
Lo store italiano Divertity.com ha condotto una ricerca sull’utilizzo di giochi erotici da parte delle coppie del nostro Paese e il risultato è sorprendente: una coppia su tre ha utilizzato, almeno una volta nella vita, un sex toys. Pian piano, questi oggetti del desiderio stanno perdendo quell’alone di tabù e stanno entrando nella routine di coppia. I partner hanno compreso che i sex toys per la coppia possono essere molto utili per migliorare la relazione sessuale e, spesso, anche sceglierli insieme può rivelarsi una bella avventura. Comprendere appieno il corpo dell’altro e quello che più piace, può essere una vera e propria svolta. Non solo per quel che riguarda la passione carnale, ma anche quella mentale.
I sex toys in commercio sono tanti: dai classici vibratori ai giochi da tavolo sexy, passando per la biancheria intima commestibile. Nel 2020, a causa dell’emergenza Coronavirus, le vendite di giochi erotici hanno visto una grande impennata. Si stima che gli acquisti siano aumentati del 230% nel primo quadrimestre. Secondo alcune indagini di mercato, non sono solo le coppie ad aver deciso di ‘giocare’ un po’ con la sessualità, ma anche i single. Al momento, gli acquirenti più attivi sono i cosiddetti Millennial, che rappresentano il 62%. Al secondo posto troviamo la fascia d’età tra i 36 e 50 anni con il 30% e, infine, gli over 50 che si assestano sul 10%. I più spendaccioni sono i milanesi, ma anche Roma, Napoli e Torino registrano dati di vendita non indifferenti. Nel 2019, invece, le città che hanno acquistato maggiormente giochi erotici sono: Modena, Venezia e Verona.
A lasciarsi andare ad acquisti di questo tipo sono, nel 65% dei casi, coppie. Il 25%, invece, è occupato da coloro che scelgono di regalare sex toys ad amici, mentre il 20% sono quanti pensano al piacere ‘solitario’. Le indagini di mercato, inoltre, ci dicono che gli utenti spendono mediamente tra gli 80 e i 90 euro e che il 70% di loro effettuano ordini da un dispositivo mobile. Ultimo dato da non sottovalutare è il momento dell’acqusito: la maggior parte delle compere avvengono in orario d’ufficio.
Le donne utilizzano il vibratore soprattutto durante la masturbazione (46%) e meno durante i rapporti sessuali (37%). Gli uomini sono più propensi ad usare i vibratori con un/a partner durante i preliminari (40%). Soltanto il 17% dei maschietti ha dichiarato di utilizzare un vibratore per la masturbazione. Il 67% degli uomini ha dichiarato di usare il sex toy “per divertimento”, il 40% per aiutare il/la partner a raggiungere l’orgasmo e il 7% per aiutarsi ad avere un orgasmo.
Anche se l’utilizzo di giochi erotici cresce in modo esponenziale, sono ancora molti i pregiudizi in materia. Secondo l’Ordine degli Piscologi del Lazio, sono tante le persone che vedono quanti utilizzano sex toys come “individui soli, insoddisfatti, con problemi relazionali e un po’ perversi”. Altri ancora, invece, pensano che queste ‘pratiche’ sessuali creino “dipendenza in quanto le vibrazioni e le ‘dimensioni’ dei gadget danno un piacere maggiore e finiscono per creare assuefazione e rendere il proprio corpo sempre meno sensibile al sesso per così dire tradizionale”. Inoltre, alcune donne potrebbero imbarazzarsi a causa della cultura di appartenenza, mentre i maschietti potrebbero entrare in competizione con vibratori & Co.
I sex toys, tralasciando i vari pregiudizi, possono apportare grandi benefici non solo alla coppia, ma anche al singolo. L’Ordine degli Piscologi del Lazio scrive:
“L’autoerotismo praticato attraverso l’utilizzo di questi gadget del piacere può migliorare la conoscenza del proprio corpo e delle sue reazioni. Perciò, avvalersene a livello personale può aiutare a scoprire e migliorare la propria sensibilità fisica, capire come raggiungere più facilmente l’orgasmo e persino nel caso si soffrisse di dispareunia (dolore genitale persistente o ricorrente durante il rapporto sessuale) contribuire a ridurre la percezione della sofferenza durante la penetrazione”.
Per quanto riguarda la coppia, invece, l’utilizzo di sex toys può “stimolare le fantasie” dei partner e prolungare la fase dei preliminari. Un altro beneficio da non sottovalutare è l’aiuto che i giochi erotici possono dare alla comunicazione tra due persone. Parlare del vibratore che si preferisce, ad esempio, e spiegarne il motivo può aiutare nel far comprendere all’altro ciò che più ci piace e viceversa. Tutto qui? Ovvio che no.
I sex toys possono “essere di aiuto nelle terapie sessuali perché possono intervenire sia sul piano del piacere fisico, sia su quello non meno importante del dialogo di coppia”. Infine, una delle regole d’oro per una buona riuscita del rapporto di coppia, è non tralasciare mai l’aspetto ludico. E’ bene sottolineare, però, che la sessualità è una dimensione soggettiva e variegata, per cui ognuno deve essere libero di sperimentare ciò che vuole e, soprattutto, nei tempi che più preferisce.
Un’ultima chicca, che potrebbe aiutare quanti vedono i giochi erotici come un argomento tabù, riguarda i primi esemplari di sex toys. Una scoperta ha rivelato che il primo dildo risale all’era Paleolitica. Si tratta di un fallo in pietra ritrovato dagli archeologi dell’università di Tubinga in una cava del Baden-Wuertemberg, nella Germania Sud-Occidentale. Considerate le dimensioni, 19,2 cm di altezza e 2,8 di larghezza, si pensa che venisse utilizzato come ‘strumenti del piacere’. Attualmente, si trova esposto al Museo della preistoria di Blaubeuren.
I Greci, invece, hanno inventato i cosiddetti olisbos: dei falli in bronzo o in legno rivestito da cuoio. Questi potevano essere usati sia tra donne che tra uomini, tanto che alcuni vasi greci ritraggono scene omosessuali o saffiche. Ai Romani si deve l’invenzione del dildo doppio, ovvero una coppia di falli sovrapposti o contrapposti, da utilizzare durante le cerimonie o nel corso di particolari feste tra amici.
Diverso, invece, l’uso che se ne faceva in India e in Persia. In questi Paesi, il dildo veniva utilizzato per rompere l’imene delle giovani vergini. I mariti, non potendo sporcarsi di sangue perché considerato impuro, accettavano che le loro donne venissero ‘iniziate’ in pubblica piazza.
Dobbiamo aspettare il 1734 per la nascita del primo ‘vero’ vibratore: il “tremoussoir”. Questo funzionava attraverso un meccanismo a molla e veniva usato per trattare le pazienti affette da isteria. Nel 1869, il fisico statunitense George Taylor, inventò il primo vibratore a vapore. Anche questo veniva utilizzato dai medici durante il trattamento dell’isteria. Il primo vibratore elettrico venne brevettato nel 1902 dall’azienda statunitense Hamilton Beach e fu il primo pensato per la vendita al pubblico. Negli anni Venti, questi oggetti iniziarono ad essere utilizzati nell’industria pornografica e ad essere pubblicamente associati a pratiche sessuali. Per questo motivo, considerando la mentalità dell’epoca, non vennero più visti come strumenti medici e, di conseguenza, furono ‘messi al bando’.
Quello che oggi conosciamo come vibratore nasce in pieno periodo di rivoluzione sessuale: il primo sex toys senza fili è stato brevettato nel 1968.
I giochi erotici che oggi conosciamo sono molto diversi rispetto a quelli del passato. Innanzitutto, il mercato è davvero ampio e i vibratori sono gli oggetti più ‘banali’. Ci sono gadget che possono realizzare le più disparate fantasie: dai giochi da fare a letto, a quelli da tavolo, fino a quelli che si possono portare al ristorante durante una cena a lume di candela, consentendo di rimanere nel totale e discreto anonimato.
Ovviamente, ogni prodotto ha un suo ‘pubblico’ di riferimento: coppie, singolo, amanti del sesso vaginale e anale e via dicendo. Insomma, i sex toys sono studiati apposta per soddisfare ogni tipo di fantasia sessuale.