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Carmen Russo, il marito Enzo Paolo Turchi e la piccola Maria stanno trascorrendo insieme la quarantena imposta dal Coronavirus.
La donna, intervistata dal settimanale Nuovo, ha raccontato quali sono i suoi timori per il futuro e qual è la prima cosa che farà quando la pandemia mollerà la presa.
Carmen Russo, intervistata dal settimanale Nuovo, ha raccontato come procede la quarantena con il marito Enzo Paolo Turchi e con la figlia Maria che ha 7 anni. L’ex concorrente de L’Isola dei Famosi e del Grande Fratello Vip, ha ammesso che la pandemia le ha creato problemi economici.
Con l’esplosione del Covid19, Carmen ed Enzo si sono visti costretti a chiudere le due scuole di danza che hanno aperto nel 2000. Una si trova a Napoli, mentre l’altra a Palermo. La Russo ha dichiarato:
“Noi siamo fortunati perché c’è tanta gente che non ha i soldi per fare la spesa, ma con la chiusura della nostra scuola di danza abbiamo subito una forte perdita economica. E soprattutto siamo consapevoli che, finita l’emergenza, saremo tutti più poveri e le famiglie avranno altre priorità rispetto al frequentare lezioni di ballo. Noi, ovviamente, speriamo che ci sia, invece, una ripresa veloce e serena. Vedremo”.
Al momento la coppia non ha problemi economici, ma il futuro resta incerto anche per loro.
Carmen ha ammesso che, appena la pandemia mollerà la presa, andrà al Santuario di Medjugorie con Enzo e con la piccola Maria. I due ballerini sono molto legati al luogo mariano e ci sono stati anche prima che nascesse la loro prima ed unica figlia. La Russo ha dichiarato: “Appena il Coronavirus sarà sconfitto torneremo a Medjugorjie in pellegrinaggio.
Per ringraziare la Madonna e anche per chiederle l’illuminazione per affrontare al meglio il periodo che verrà”. I timori per il futuro ci sono, ma Carmen non smette di essere positiva. Ha concluso: “La consapevolezza che non siamo i padroni del mondo, che la natura va rispettata e non calpestata. E poi questo virus ha reso più evidenti tanti problemi come la violenza domestica sulle donne e le difficoltà dei disabili nella nostra società.
Bisogna trovare soluzioni efficaci”.