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Quali santi invocare perché ci liberino dalla pandemia del Coronavirus? Sono tanti i credenti che si fanno questa domanda nei giorni di pandemia che stiamo vivendo.
Le pandemie e le calamità come questa hanno sempre spinto, nel corso della storia, alla preghiera. Pensiamo a San Rocco, forse il santo più potente e diffuso contro la peste e poi Santa Corona, San Sebastiano e Santa Rita da Cascia. In questo periodo i credenti cristiani stanno rispolverano le figure dei santi più diffusi per contrastare pestilenze, malattie contagiose, pandemie, proprio come quella del coronavirus.
Il santo protettore dalla peste e più in generale di tutte le epidemie per eccellenza è san Rocco. Questo Santo visse nel XIV secolo ed è diventato famoso per avere attraversato l’Italia curando e confortando gli appestati. Era nato in Francia da una famiglia molto benestante. Nei santuari e nelle chiese a lui dedicati, solo in Italia se ne contano circa 3mila, in questi giorni si organizzano novene e celebrazioni. Tra le preghiere che invocano la sua intercessione, ce n’è una brevissima e molto facile da ricordare: “Rocco, pellegrino laico in Europa, contagiato, incarcerato, tu che hai guarito i corpi e hai portato gli uomini a Dio, intercedi per noi e salvaci dalle miserie del corpo e dell’anima”.
Ad Anzù, nel comune di Feltre (provincia di Belluno) si venera santa Corona, una delle più importanti figure a cui appellarsi, per i credenti, proprio per chiedere la salvezza dalle pandemie.
Si venera nel Santuario dei Santi Vittore e Corona. Vittore, secondo la tradizione, era un soldato romano del II secolo dopo Cristo, martirizzato per non aver rinnegato la sua fede cristiana. Corona sarebbe stata invece la moglie non ancora sedicenne di un compagno d’armi di Vittore. Anche Corona fu sottoposta ad atroci torture e uccisa.
A Santa Rita, la santa dei casi impossibili e disperati, che durante la sua esistenza curò i malati di peste nel lazzaretto di Roccaporena, ha dedicato una speciale preghiera l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo. Sempre a lei si è rivolta la madre priora del Monastero Santa Rita di Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis, pregando davanti all’urna che custodisce il corpo della santa.
Ecco il testo della sua invocazione:
In questi tempi difficili che ci vedono fragili e smarriti a causa del virus, mi rivolgo a te amata Santa Rita e chiedo la tua intercessione presso il Signore. Dona a tutti noi la forza dello Spirito, che tu hai saputo accogliere, per affrontare questa prova. Aiuta a non sentirsi soli coloro che sono in isolamento, anzi unisci noi tutti nella potenza della preghiera e nel tuo amorevole abbraccio. Rita, tu che sei sempre stata vicino ai sofferenti, sostieni chi è malato e accompagnalo con premura verso la guarigione. Tu che hai superato molti dolori, accogli in Cielo tutti coloro che hanno perduto la vita a causa del coronavirus e porta conforto alle loro famiglie, donandogli la pace del cuore. Fa’ che alle istituzioni e al personale sanitario non manchino energie e porgi loro la tua mano Rita, perché possano lavorare al meglio per la vita. Fa’ che arrivi il tuo supporto anche a chi si trova in difficoltà per le conseguenze socio-economiche. Aiutaci Santa Rita portando al Padre il nostro bisogno di speranza e guidaci a un domani migliore. Amen
Oltre a santa Rita e san Rocco, le invocazione contro la peste e le pandemie si rivolgono anche a san Michele Arcangelo, sant’Antonio abate, san Cristoforo e san Sebastiano.
Quest’ultimo perché le ferite causate dalle frecce di cui è trafitto nell’iconografia classica sono paragonate ai bubboni della peste. Ecco una delle preghiera dedicate a san Sebastiano:
Per quei prodigi strepitosi avvenuti nella tua vita, ti preghiamo, o glorioso martire San Sebastiano, di poter essere sempre animati da quella fede e da quella carità che opera i più grandi prodigi e poter essere così favoriti dalla divina assistenza in tutti i nostri bisogni