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Selvaggia Lucarelli, attraverso i suoi canali social, ha posto l’attenzione su un argomento molto delicato: l’emergenza Coronavirus e i tamponi che determinano l’avvenuto contagio. Secondo la giornalista de Il Fatto Quotidiano i Vip avrebbero una “corsia preferenziale” rispetto alle persone comuni. A chi si riferisce?
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Il Coronavirus è entrato nelle nostre vite da circa un mese e le ha completamente stravolte. Televisione, social e giornali: tutti parlano del Covid19 e di come fare per arginarne il contagio. Considerando che si tratta di una pandemia che ha distrutto e continuerà a rendere difficile la vita della popolazione, è normale che questo sia diventato l’argomento ‘del giorno’. Ovviamente, l’informazione – se così possiamo chiamarla – è accompagnata anche da polemiche più o meno importanti. Una di queste è quella portata avanti nelle ultime ore da Selvaggia Lucarelli. La giornalista de Il Fatto Quotidiano sta cercando di fare luce su un argomento delicato e spinoso: l’emergenza Coronavirus e i tamponi che ne determinano il contagio.
In Italia, così come sta avvenendo in altri Paesi, non è così facile ottenere un tampone. Questo è quanto denunciano molte persone che, in estrema difficoltà, si vedono costrette a chiedere l’aiuto di personaggi popolari. Un esempio? Una ragazza di nome Maria che, con febbre alta da tempo, ha lanciato un ‘sos’ a Gabriele Parpiglia per poter ottenere un tampone.
La Lucarelli, riportando la notizia della positività al Covid19 del calciatore Paulo Dybala, ha twittato: “Io esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa e Dybala, fidanzata e ‘un’altra persona’ (sia lui che i due asintomatici dunque), hanno fatto i tamponi. Adesso voglio sapere perché esiste una corsia preferenziale per i vip”.
Le accuse della Lucarelli
Dybala, la fidanzata Oriana Sabatini e un altro personaggio, così come comunicato dai canali ufficiali della Juventus e dallo stesso giocatore, sono stati sottoposti a tampone e sono risultati positivi al Coronavirus. Il controllo è stato fatto dopo che l’11 marzo Daniele Rugani, compagno di squadra dell’argentino, è risultato positivo al Covid19. Come sottolinea ‘TuttoJuve.com’, Paulo ha potuto contare sul supporto dello staff medico del club bianconero che è totalmente privato.
In base alle disposizioni governative, la Juve è tenuta ad adottare tutte le misure utili al contenimento del contagio presso i propri tesserati. Considerando che la società dispone anche di una struttura privata, il JMedical, Dybala ha usufruito di una corsia privata senza scavalcare nessun altro cittadino.
Nonostante tutto, il dubbio avanzato dalla Lucarelli è lecito. Il calciatore argentino e la sua fidanzata sono stati sottoposti al tampone anche se asintomatici e, considerando che ci sono tante persone in fin di vita, la domanda di Selvaggia non è assolutamente fuori luogo. Per il momento, né Paulo e né tantomeno la società sportiva ha replicato alla frecciatina lanciata dalla giornalista.
Io esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa e Dybala, fidanzata e “un’altra persona” (sia lui e che i due asintomatici dunque), hanno fatto i tamponi. Adesso voglio sapere perché esiste una corsia preferenziale per i vip. pic.twitter.com/UKQSSo80HF
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) March 22, 2020