Nonostante il valore da capogiro del suo patrimonio Victoria Beckham avrebbe ridotto lo stipendio dei dipendenti del suo marchio di moda, e avrebbe chiesto aiuti al governo per ottenere dei sussidi statali.
L’ex Posh Girl Victoria Beckham è balzata agli onori della cronaca dopo che avrebbe chiesto sussidi statali per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’ex Spice, moglie di David Beckham, avrebbe ridotto lo stipendio dei dipendenti del suo marchio di moda dell’80%: una vicenda che ha sollevato non poche polemiche, visto che il suo patrimonio netto sarebbe di 335 milioni di sterline, tra ville con piscine e auto di lusso.
Simbolicamente la moglie di David Beckham avrebbe rinunciato al suo stipendio: una magra consolazione per i dipendenti del suo marchio di moda che, adesso, riceverebbero un compenso alquanto ridotto.
Secondo indiscrezioni l’azienda di Victoria avrebbe vissuto già una forte crisi, e solo qualche anno fa l’ex Spice era stata costretta a licenziare in tronco decine di dipendenti. Adesso che l’emergenza Coronavirus sta minacciando l’economia d’interi paesi, anche il suo marchio di moda ne avrebbe ulteriormente risentito, e così Posh Girl avrebbe adottato delle contromisure.
Sui social, dove lei e la sua famiglia condividono spesso il loro stile di vita lussuoso (nella loro costosissima villa) la vicenda non ha ovviamente mancato di scatenare polemiche, e in tanti sono in attesa di sapere se Victoria farà qualcosa di più per far fronte all’emergenza, tutelando i diritti dei suoi lavoratori.