E’ stata diffusa circa un’ora fa la notizia che l’autopsia, effettuata sul corpo dell’attore di “Glee” Cory Monteith, è terminata, dando come responso quello che tutti temevano e avevano comunque pensato.
L’attore che è stato trovato senza vita nella giornata da sabato, nella sua stanza d’albergo a Vancouver, è stato sottoposto all’esame del Medico Legale, per accertare le cause della morte, avvenuta, come si legge da i primi dettagli emersi sul web, per un mix letale di alcol e droga, in particolare eroina.
Parte del responso che è stato diffuso, come appunto vi ho scritto, appena qualche ora fa, afferma che: ” Post-mortem testing, which included an autopsy and toxicological analysis, found that Mr. Monteith, aged 31, died of a mixed drug toxicity, involving heroin and alcohol” tradotto – “I test tossicologici effettuati sul corpo di Cory Monteith, 31 anni, rivelano che l’attore è morto in seguito ad una intossicazione da alcol e eroina“. Il rapporto del Coroner, almeno per il momento, non ha diffuso altri particolari, poichè per avere il report completo delle analisi devono passare almeno altri 5/6 giorni.
Quello che però è stato diffuso, basta per dare un senso, anche se tragico, alla triste dipartita di un ragazzo giovanissimo, ma con seri problemi che, ovviamente, nessuno ha saputo risolvere, lui in primis, pur avendo le possibilità “pecuniarie” di entrare nelle migliori rehab del paese.
Ritorna ancora una volta il discorso di personaggil, ricchi, famosi, ma enormemente tristi che, nonostante siano stati letteralmente baciati dalla fortuna, non riescono ad apprezzare appieno il valore della vita che è una sola, buttandola via con un comportamento autolesionista e autodistruttivo.
La figlia di Jon Bon Jovi ce l’ha fatta; Cameron Douglas è in prigione; Paris Jackson in rehab…tanti volti (noti), figli di una generazione tremendamente infelice…
Credits by Getty Images
