Il panico da relax è una cosa molto diffusa. Questi arrivano proprio nel momento in cui la persona, magari abituata ad una vita frenetica, raggiunge l’apice del rilassamento. Il relax può nuocere quindi alla psiche della persona? Oggettivamente no, perché nell’arco della giornata il corpo manda dei segnali impliciti con cui ci chiede di fermarci qualche ora. Il panico da relax colpisce infatti quelle persone che alla base hanno dei problemi psicologici, anche se latenti.
Le persone che soffrono di attacchi di panico da relax appartengono a quella categoria di soggetti che reprimono le loro emozioni. Sostanzialmente queste persone non riescono a gestire né i ritmi dello stress né tanto meno le varie emozioni giornaliere. Quello che caratterizza coloro che presentano questo profilo psicologico è l’agenda piena di appuntamenti. Più è piena la giornata meno tempo si ha così per soffermarsi a riflette e razionalizzare così quello che ci accade quotidianamente…
Momenti di relax che portano appunto agli attacchi di panico.
Gli attacchi di panico da relax portano un aumento della pressione sanguigna, asma e nervosismo. Tra le conseguenze opposte troviamo un eccesso di pessimismo, capace di condurre alla depressione. Dopo quali casi si possono scatenare le crisi di panico da relax? Un esempio pratico può essere il classico litigio tra una coppia di fidanzati, dopo questi momenti si scatena un mix di emozioni così vaste che questo tipo di persone non riescono a gestire.
Ma com’è possibile porre rimedio agli a questo tipo di attacchi di panico e diminuirli?
La cura è molto semplice, innanzitutto evitate le pause brusche e troppi momenti morti durante la giornata. La soluzione è quella di cominciare gradatamente con delle piccole pause giornaliere di venti minuti da gestire durante le giornate. L’ideale sarebbe cominciare con almeno tre pause durante la giornata e aumentare gradatamente fino ad arrivare a sei o sette.
I benefici sia fisici che psicologici potrete riscontrarli già dopo il primo mese e il relax non vi farà più paura.