Argomenti trattati
Da quando è sbarcata su Netflix, nel 2016, Stranger Things si è da subito imposta come una delle serie che avrebbero ottenuto maggior successo. E così è stato: stando infatti ai parametri utilizzati dalla piattaforma streaming, che misura la riuscita di un prodotto calcolando le ore di visualizzazione, stiamo parlando della serie tv più vista di sempre insieme a nomi come Squid Game, Bridgerton e La casa di carta.
Ma c’è di più: la quarta stagione, che ha debuttato su Netflix il 27 maggio 2022, ha addirittura registrato 287 milioni di ore visualizzate in un solo fine settimana. Un record davvero clamoroso, che ha battuto il precedente risultato del secondo capitolo di Bridgerton, fino a quel momento in testa con 193 milioni di ore visualizzate.
Un primato conquistato in oltre 83 Paesi, compresa l’Italia, e destinato ad aumentare vertiginosamente, se si considera che manca la parte finale della serie: gli episodi finora pubblicati sono infatti sette su nove.
Insomma, un risultato a dir poco eccezionale per un prodotto che, stando alle indiscrezioni circolate, sarebbe costato ad episodio circa 30 milioni di dollari, per un totale di 270 milioni.
In questo articolo vogliamo però soffermarci su alcune delle cose da sapere su Stranger Things e che sono forse ancora ignote anche ai fan più accaniti della serie creata dai fratelli Duffer.
Tre curiosità su Stranger Things
La prima è anche forse la più inverosimile, ma del resto la storia del cinema e della letteratura è piena di aneddoti come questo: nessuno voleva produrre la serie. Ebbene sì, quasi venti case di produzione l’hanno rifiutata prima che Netflix accettasse la sfida perché, pare, non si fidassero di uno spettacolo in cui i protagonisti sono quattro bambini. “Bello sbaglio, bello enorme” direbbe la Julia Roberts di Pretty Woman.
La seconda delle cose da sapere su Stranger Things è che il personaggio di Undici, come ha dichiarato la stessa interprete Millie Bobby Brown, è ispirato a Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. Non solo, sempre secondo quanto affermato dall’attrice, l’idea di tagliarsi i capelli a zero è arrivata dopo aver visto la foto dell’annuario di Winona Ryder, sua co-protagonista.
Un’altra interessante curiosità riguarda il titolo: il nome originale della serie sarebbe infatti dovuto essere Montauk e, in base a quanto dichiarato da Matt Duffer, ci volle all’incirca un anno intero prima che le persone si abituassero al nuovo titolo.
Altre cose da sapere su Stranger Things
Tra gli oltre novecento ragazzi provinati ci sarebbe stata anche Nicola Coughlan, ovvero la Penelope Featherington di Bridgerton, che si era presentata ai casting per il ruolo di Robin; come la stessa Coughlan ha però dichiarato: “Maya Hawke è molto meglio di quanto sarei mai stata io”.
Tra i dettagli più curiosi ci sono anche quelli riguardanti i nomi delle amiche Barb e Nancy, rispettivamente ispirati alle first ladies Barbara Bush e Nancy Reagan, mogli dei presidenti repubblicani George H.W. Bush e Ronald Reagan.
Per concludere: molte delle scelte narrative presenti nella serie sono un evidente omaggio ad alcuni dei film più famosi di Steven Spielberg, di cui i fratelli Duffer sono grandi fan: numerose le citazioni di E.T. – L’Extraterrestre, per non parlare degli stessi provini effettuati su parti della pellicola Stand by Me – Ricordo di un’estate.