Quello della sostenibilità ambientale è uno dei temi più dibattuti negli ultimi tempi, che sta interessando diversi settori, come quello della moda e del beauty.
Sempre più aziende stanno infatti cercando di assumere tratti più sostenibili e in linea con il rispetto e la tutela dell’ambiente. Ad esempio, alcuni brand di beauty si sono adoperati per coltivare dei giardini privati e attingere da questi per gli ingredienti dei loro prodotti. La strada verso cosmetici del tutto naturali è ancora lunga, ma l’importante è iniziare! Vediamo qui di seguito che cosa sono i cosmetici vegan e cruelty free e qual è il loro significato.
Un cosmetico vegano è un prodotto con una formulazione priva di sostanze di origine animale, quindi totalmente vegetale. Ma non solo: per essere definito tale, non bisogna solo guardare gli ingredienti, anche il loro impatto sull’ambiente. Ad esempio, sono esclusi dalla skincare vegana tutti i tensioattivi, in particolare quelli sintetici che danneggiano l’ambiente marino, e poi i siliconi e i petrolati. E ancora, potrebbe sembrare strano ma altri due ingredienti sono anch’essi vietati, ovvero il miele e la cera d’api.
Prima di andare avanti, bisogna fare una precisazione: dal 2013, in Europa e negli Stati Uniti nessun cosmetico può essere testato sugli animali, sia in fase di lavorazione che in fase di produzione ultimata. Solo in Asia è ancora possibile testare i prodotti sugli animali. Ed è qui che subentra il secondo significato, quello di cruelty free.
Un cosmetico viene definito cruelty free quando non viene effettuato alcun test sugli animali, come detto, sia a prodotto finito sia in tutte le fasi precedenti di lavorazione e produzione.
Ma cosmetici vegan e cruelty free non hanno quindi lo stesso significato, non sono sinonimi. Non è detto infatti che un prodotto non testato non contenga al suo interno ingredienti di origine animale come grassi animali, la glicerina, l’ambra grigia, il siero di latte, le uova, la lanolina, il miele o la cera d’api.
Ultimo elemento indispensabile per definire un cosmetico totalmente vegan e cruelty free è il packaging. Deve essere rigorosamente riciclato e a sua volta riciclabile, in modo da continuare a rispettare l’ambiente e ridurre gli sprechi.
Per capire se un cosmetico è vegan oppure no, bisogna guardare l’Inci, ovvero l’etichetta con tutti gli ingredienti presenti nella formulazione. Purtroppo, a parte questa, non esistono normative unificate bensì solo delle certificazioni che permettono alle aziende di scegliere liberamente.
Al contrario, l’INCI si rivela l’unica soluzione possibile e la più affidabile, in quanto è riconosciuta a livello internazionale da tutta l’Unione Europea e da altri paesi come Stati Uniti, Canada e Brasile. All’interno dell’etichetta, gli ingredienti sono in ordine di concentrazione, dal più al meno presente, e ognuno di essi possiede un termine universale per identificarlo e riconoscerlo.
Per riconoscere se un cosmetico è vegan o cruelty free, possiamo fare riferimento ai simboli di ciascuna di queste categorie.
Un prodotto vegan può avere la scritta: “Vegan ok” in verde o nero, “Vegan” con l’immagine di un girasole, “V” sull’etichetta e infine, solo la scritta “Vegan”. Invece un prodotto cruelty free si riconosce dalla presenza di un coniglio che corre o solo dalle orecchie di un coniglio.