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Oltre che sull’eventuale proroga dello stato di emergenza e sull’estensione dell’obbligo del green pass, entro il 31 dicembre (data di scadenza delle misure anti Covid attualmente in vigore) il governo dovrà decidere anche sull’utilizzo delle mascherine e sulla validità del sistema a zone colorate in cui suddividere l’Italia.
Mascherine al chiuso e zone colorate: fino a quando?
Attualmente al chiuso è previsto l’obbligo di indossare dispositivi di sicurezza e, in alcuni luoghi, anche il distanziamento: sembra scontato che entrambe le regole saranno confermate almeno fino alla durata dello stato di emergenza (marzo 2022 in caso di proroga). L’esecutivo si riserverà di effettuare nuove valutazioni sui protocolli di sicurezza delle varie attività che vengono aggiornati in base all’andamento della curva epidemiologica e della campagna vaccinale. In qualche caso potrebbero esserci alcuni allentamenti, ad esempio per quanto riguarda il periodo di quarantena per i vaccinati.
Mascherine al chiuso e zone colorate: fino a quando saranno in vigore?
Dovrebbe altresì rimanere in vigore fino a quando ci saranno nuovi positivi il sistema a colori in base al quale una regione passa da una zona colorata ad un’altra in relazione al suo andamento epidemiologico. In particolare dovrebbero essere confermati i parametri in base a cui un territorio viene classificato bianco, giallo, arancione o rosso, vale a dire l’incidenza settimanale dei casi ogni 100 mila abitanti e i tassi di occupazione di aree mediche e terapie intensive. Un meccanismo concordato con i governatori che si ritiene indispensabile in vista delle festività di fine anno in cui sono previsti incontri tra le persone al chiuso.