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Secondo gli esperti il rischio concreto che durante le vacanze di Natale possano scattare lockdown e nuove restrizioni è molto basso: rispetto all’anno scorso, 46 milioni di italiani sono stati vaccinati contro il Covid ed è pertanto difficile che gli ospedali e le terapie intensive si riempiano a tal punto da superare le soglie ritenute critiche. Non è però escluso che i contagi continuino ad aumentare fino ad arrivare, a dicembre, a 15 mila al giorno.
Covid, rischio 15 mila casi al giorno a dicembre
Secondo il professor Giorgio Sestili, negli ultimi tempi in Italia si è assistito ad un raddoppio dei casi ogni tre settimane. Dato che l’attuale media settimanale dei contagi oscilla intorno ai 4.000 al giorno, va da sé che, se la tendenza dovesse rimanere costante, a fine novembre si potrebbe arrivare ad un primo raddoppio a quota 8.000 e intorno a metà dicembre ad un secondo a quota 15/16.000.
Per il momento si tratta solo di stime che possono essere smentite in ogni momento perché le variabili in gioco (vaccinazioni, meteo, comportamenti individuali) sono molteplici e non sempre prevedibili. Gli scienziati inoltre continuano a prevedere situazioni relativamente tranquille per il futuro perché l’Italia ha una situazione epidemiologica nettamente migliore di quella di altri stati come Regno Unito (40 mila contagi al giorno) e Germania (20 mila contagi giornalieri).
Covid, rischio 15 mila casi al giorno a dicembre: parla Crisanti
“Quello che si può dire al momento è che il peggio per l’Italia, ovvero uno scenario con 200 morti al giorno come in Gran Bretagna, può arrivare solo se venissero abbandonate tutte le precauzioni e se la campagna di vaccinazione della terza dose non dovesse aver successo“, ha spiegato Andrea Crisanti lasciando intendere che rispetto all’anno precedente sarà possibile vivere le vacanze natalizie con più tranquillità.