Crioterapia: cos’è, i benefici e le controindicazioni

Alessia Vitale

Alessia Vitale nata a Ragusa nel 1998. Mi sono trasferita dalla Sicilia a Milano per frequentare l’Università. Sono laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Milano. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda il mondo dei libri.

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Sentiamo spesso parlare di crioterapia, una terapia che sfrutta le basse temperature per curare diversi tipi di patologie dermatologiche, sia per la pelle del corpo che del viso, per contrastare l’invecchiamento e favorire la perdita di peso.

Ma quali sono i benefici e le controindicazioni della crioterapia?

Crioterapia: tutti i benefici e le controindicazioni

Sono molte le star che si sono affidate alla terapia del freddo per migliorare il proprio fisico: Jessica Alba, Jessica Stam e Jennifer Aniston ma anche Chiara Ferragni che recentemente sul proprio Instagram ha condiviso l’esperienza della sua prima seduta.

Amatissima dalle star di Hollywood, questa tecnica che sfida le basse temperature promette miracoli per la pelle e non solo.

Si dica abbia benefici anche sull’umore e la qualità del sonno. Effettivamente la crioterapia ha molteplici benefici, ma non bisogna sottovalutare le controindicazioni. Vediamo nei dettagli di cosa si tratta.

Crioterapia: cos’è?

La crioterapia è una terapia che sfrutta il ghiaccio e le basse temperature, per ottenere un abbassamento della temperatura corporea. Ma come funziona il trattamento? Ci sono due possibili alternative: la criocabina che prevede un’immersione totale del corpo e la criosauna, un cilindro da cui fuoriesce la testa mentre il corpo è immerso nel freddo, a una temperatura che varia dai -120° ai -160°.

Non fatevi spaventare dai numeri: in realtà se ne percepiscono -15°. Può essere praticata in due modi: facendo immergere il pazinete in una vasca piena di ghiaccio, oppure facendolo entrare in cilindri di metallo in cui, grazie all’azoto liquido, la temperatura viene portata sotto lo zero.

A cosa serve la terapia del freddo?

I principali effetti di questo trattamento sono l’iniziale effetto di vasocostrizione seguito dalla vasodilatazione. Si tratta di una tecnica adoperata in ambito medico, soprattutto dermatologico, per curare diverse patologie della pelle, sia del corpo che del viso. Può essere consigliate per eliminare verruche e altri inestetismi, come acne, alopecia, lentiggini, cheratosi, fibromi e angiomi.

In ambito estetico la terapia delle basse temperature si usa per aiutare la perdita di peso e modellare il corpo, come una sorta di liposuzione ma senza chirurgia.

Le basse temperature sono in grado di risvegliare il metabolismo e quindi permettono di bruciare calorie velocemente.

La crioterapia viene anche utilizzata come soluzione alla cellulite. Il freddo brucia, e pare si arrivi anche a 800 calorie perse in una sola ora di immersione, ma i suoi benefici non finiscono qua.

Il freddo aiuta il corpo a produrre collagene, fattore che permette di contrastare la classica pelle a buccia d’arancia e aiuta a rendere la pelle più elastica e a tonificare i tessuti.

Rischi e controindicazioni della crioterapia

Le basse temperature possono risultare rischiose sulla pelle e su tutto l’organismo. Per questo è importantissimo rivolgersi solo a centri medici specializzati se si decide di sottoporsi alla crioterapia. La terapia dermatologica, a causa delle basse temperature e dell’utilizzo dell’azoto liquido, può provocare scottature, arrossamenti e piccole bolle sull’area trattata.