Croupier: un mestiere poco conosciuto

Una figura ancora poco conosciuta è quella del croupier ma può sembrare molto più semplice di quello che in realtà è


Tra i mestieri che più affascinano, perché inconsueti nel nostro paese, c’è quello del croupier. Per chi non lo sapesse il croupier è quella figura, facilmente ammirata per le sue doti mentali e manuali, che ha il compito di far partire, controllare, gestire il gioco nonché pagare eventuali vincite nei casinò.

Come intraprendere la carriera di croupier

Visto con gli occhi di un profano, il mestiere del croupier potrebbe sembrare semplice, e soprattutto di semplice attuazione, ma ad occhi ben attenti non è così. Scorrendo le informazioni presenti in una infografica di Gioco Digitale, si riesce a comprendere per bene che il percorso per arrivare ad esser un croupier di successo è molto più in salita di quel che sembra.

Innanzitutto per intraprendere la carriera ci vuole una buona attitudine personale. Le capacità di calcolo e una struttura mentale allenata ai movimenti veloci, unita ad un livello elevato di attenzione rendono il soggetto più adatto a svolgere la mansione. Unite a queste caratteristiche c’è anche una forte volontà di fare sacrifici tra cui lavorare nelle ore notturne (tra le 22:00 e le 6:00), predisposizione a spostarsi all’estero e imparare perfettamente la lingua inglese. Tutto questo però non lo si impara da soli. Esistono scuole di croupier specializzate nella formazione delle future figure professionali. Il piano di studi, come è facile intuire, è mirato ad offrire solide basi nel calcolo. Le materie principali sono matematica, calcolo mentale, probabilità e statistica, ma a queste viene affiancata anche la legislatura sul gioco d’azzardo, componente fondamentale per districarsi nei cavilli che possono nascere durante il gioco. Bisogna tuttavia sottolineare che il percorso formativo per diventare croupier è molto stressante. In una giornata, ad esempio, gli studenti sono costretti a mescolare sei mazzi di carte entro due minuti, un tempo buono considerato che a Las Vegas sono richiesti 1 minuto e 10 secondi.

Completato il percorso di formazione, anche per i croupier, inizia la gavetta. La retribuzione, infatti, dipenderà molto dall’esperienza e dalla bravura del croupier, nonché anche dal casinò presso il quale si viene assunti, ma soprattutto dal volume delle mance. Lo stipendio medio si aggira intorno agli 800-1200 € al mese, più le mance che di solito ammontano al + del 50% dello stipendio. Non male, no?

Ci sono ruoli più remunerativi come quello dell’Ispettore che riesce a guadagnare 2000 € al mese o quello del Pit Boss, una sorta di direttore dei croupier, a cui arrivano in busta paga 5000 € al mese.

GiocoDigitale_Croupier

Lavorare come croupier all’estero

In Italia i casinò sono per lo più statali, dunque è difficile entrare. All’estero la situazione è diversa. In paesi come l’Inghilterra, Scozia, Malta e Svizzera offrono buonissime opportunità di assunzione, ed al contempo permettono di ottenere buone possibilità di far carriera.

Certo non si può dire che sia un lavoro noioso, anzi. Tuttavia fare il croupier non sottrae la persona da alcuni rischi. Ad esempio l’assunzione di posture scorrette porta a lombalgia e dolori articolari, le festività sono tutte dedicate al lavoro per cui potrebbe a lungo andare diventare fonte di stress psichico, ed infine i rapporti con la clientela potrebbero non esser sempre facili considerato il nervosismo generato dalla perdita al gioco.

Scritto da Alice Sacchi

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